L'iperplasia prostatica benigna BPH) è un disturbo comune negli uomini anziani. Un gruppo di studiosi dell'Università di San Diego in California ha condotto una ricerca che pare indicare una maggiore incidenza dell'iperplasia prostatica in coloro che soffrono di iperglicemia e obesità.
L'iperplasia prostatica benigna causa difficoltà nella minzione, provocando sintomi di disagio come una maggiore urgenza e frequenza, e l'impressione di non riuscire a svuotare la vescica. Può essere trattata con l'assunzione di farmaci o con un intervento chirurgico.
"La BPH è un problema di salute pubblica" afferma il Dr. J. Kellogg Parsons " I risultati dello studio suggeriscono che l'attuale diffusione di diabete e obesità potrebbero rendere questa patologia un problema ancora maggiore nel futuro."
Il gruppo di ricerca ha esaminato l'associazione tra BPH e fattori come glicemia, diabete e obesità, attraverso la misurazione della prostata, ottenuta con la risonanza magnetica, in 422 uomini di età compresa tra i 27 e gli 84 anni. 91 soggetti, pari al 22%, presentavano un'iperplasia prostatica. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism.
Nei soggetti con glicemia elevata si è osservato un rischio di sviluppare l'iperplasia prostatica 3 volte superiore rispetto a quelli con valori di glicemia normali. I diabetici avevano una probabilità più che raddoppiata di sviluppare la condizione.
I soggetti con iperplasia prostatica erano mediamente più pesanti ed avevano un indice di massa corporea (BMI) più elevato. Ogni punto in più nel BMI corrispondeva a un aumento del volume della prostata di 0.41 centimetri cubi.
Gli obesi gravi presentavano un rischio di circa 3.5 volte maggiore rispetto ai normopeso.
"Stiamo pensando a studi specifici per capire il motivo per cui diabetici e obesi hanno una prostata più grande" commenta il dr. Parson "Nel futuro vorremmo portare avanti dei clinical trials per la prevenzione della BPH".
Fonte: Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism