Una recente ricerca coordinata da Carla Giordano, Professore Associato di Endocrinologia all'Università di Palermo, presentata al XXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia, a Padova dal 9 al 12 giugno, annunciala possibilità di poter utilizzare le cellule staminali "nascoste" negli occhi per curare il diabete.
"Utilizziamo una particolare popolazione di cellule staminali adulte che si trova nel limbus, una zona dell'occhio fra congiuntiva e cornea" – spiega la Giordano. Queste cellule sarebbero infatti adatte ad essere riprogrammate per diventare beta-cellule, le stesse che producono insulina situate nel pancreas e che smettono di funzionare nei pazienti affetti da diabete di tipo 1 e tipo 2.
Oltre ad una procedura accessibile realizzabile con un piccolo intervento chirurgico oculare, le cellule in questione sono immunogeniche, il che abbassa notevolmente i rischi di rigetto successivi ad un trapianto, ed hanno una particolare facilità di crescita in vitro.
(fonte: Salute Agi)