Alterazioni dell’ambiente intrauterino e neonatale possono comportare disturbi e patologie che accompagneranno il bambino per tutta la sua esistenza.
Questo condizionamento che predispone il feto ad essere più soggetto, rispetto agli altri individui, ad alcune malattie una volta adulto si chiama “perinatal programming”.
In particolare, questo avviene a causa dell’azione di sostanze nutritive ed endocrini che influenzano lo sviluppo del feto.
Studi che riguardano i bambini nati di madri diabetiche (indicati in inglese con l’acronimo ODM, che significa “offspring of diabetic mothers”) hanno contribuito alla percezione di questo principio di sviluppo e la nostra comprensione dei meccanismi causali.
L’iperinsulinismo fetale e neonatale in conseguenza della iperglicemia materno-fetale è la caratteristica più presente nei bambini nati da mamme diabetiche.
I dati epidemiologici e clinici, così come i dati sperimentali indicano che sia l’insulina che il glucosio, quando si verificano in concentrazioni elevate durante la vita prenatale, possono portare una predisposizione per l’obesità e il diabete durante il corso della vita.
Effetti simili si possono riscontrare anche in seguito a una sovralimentazione pre e neonatale.
Da un punto di vista clinico, evitare l’ipernutrizionematerno-fetale, sono fortemente raccomandati lo screening del diabete universale per tutte le donne in gravidanza e una terapia adeguata per tutte le forme di diabete durante la gravidanza,
Queste misure potrebbero rivelarsi come metodi efficaci per una vera prevenzione a beneficio della salute a lungo termine della prole.
Fonte: www.docguide.com