è importante che le persone che soffrono di diabete e i loro medici abbiano gli stessi obiettivi e condividano le stesse strategie. Il loro accordo rende più facile la sopportazione di una malattia cronica come il diabete. Ma purtroppo questo non accade sempre.
Lo rivela uno studio dell'University of Michigan Health System. I ricercatori hanno inviato dei questionari a un gruppo di pazienti diabetici e ai loro medici. I due gruppi dovevano indicare i primi tre obiettivi che speravano di raggiungere seguendo la cura della malattia e le prime tre strategie di cura che ritenevano migliori.
Di 127 coppie paziente-medico, solo il 5% condivideva i tre stessi scopi. Mentre una su cinque non condivideva alcuno scopo.
Tuttavia, un paziente su cinque condivideva almeno un obiettivo con il suo medico. E la metà condivideva lo scopo che si era prefisso come primario.I pazienti che dicevano di partecipare insieme al dottore nel decidere la propria cura, erano quelli i cui obiettivi coincidevano maggiormente con quelli del proprio medico. Ed erano anche quelli che controllavano meglio la malattia.Non sempre, infatti, i medici parlano con chiarezza ai loro pazienti del trattamento che intendono attuare e degli scopi che si prefiggono di raggiungere con esso.
Per il paziente è importante essere consapevole delle diverse opzioni circa la cura del diabete. Molto spesso i medici si limitano ad indicare cosa il paziente deve fare, senza dare spiegazioni o e senza conoscere gli ostacoli a cui i pazienti possono andare incontro.
Journal of General Internal Medicine, November 2003.