Bassi livelli di vitamina D nei diabetici possono innescare disturbi di tipo cardiovascolare dovuti a ostruzioni delle arterie. E’ quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis che hanno indagato gli effetti di un deficit di questa vitamina sulla salute di vasi e arterie sia in diabetici che individui sani. Ne è risultato che I diabetici sono più a rischio di arterosclerosi quando la vitamina D è carente, con un’incidenza maggiore rispetto alla popolazione sana.
La vitamina D sembra svolgere un ruolo chiave nel meccanismo di insorgenza dei disturbi cardiovascolari perchè collabora a stretto contatto con i microfagi, un tipo di cellula immunitaria che circola nel sangue e contribuisce al corretto flusso nell’organismo. Quando subentrano stati di infiammazione cronica, come nel caso dei diabetici, queste piccole cellule circolanti si trasformano in macrofagi, molto più grossi e non circolanti nel flusso sanguigno: questi possono quindi ‘affollare’ il lume di vasi e arterie, favorendo la permanenza e successiva adesione di materiale grasso lungo le pareti che, con il tempo, può portare alla formazione di placche arteriosclerotiche.
Secondo gli autori non è ancora chiaro se la somministrazione di vitamina D potrebbe svolgere un effetto preventivo nei confronti dell’aterosclerosi e, al momento, si sta sperimentando questo approccio sui topi.
Cinzia Pozzi
22 novembre 2012 [FONTE: Journal of Biological Chemistry]