Secondo i risultati dello studio (ACHOIS), il rischio di complicazioni neonatali può essere ridotto con una diagnosi e un trattamento appropriati. Le donne ad alto rischio di diabete gestazionale dovrebbero essere sottoposte a screening tramite il test di tolleranza al glucosio (75 g), non appena possibile, subito dopo la prima visita. Il test andrebbe ripetuto anche nelle donne che non presentano i criteri per il diabete gestazioanle fra la 24° e la 28° settimana di gestazione. La frequenza dei test dovrebbe essere anche maggiore nelle donne che presentano più fattori di rischio: età avanzata, obesità, ipertensione, una storia familiare positiva per il diabete.
Inizialmente il diabete gestazionale viene gestito con modifiche nell’alimentazione, attività fisica e un attento autocontrollo della glicemia. Il ricorso alla terapia insulinica si ha quando non si riescono a tenere sotto controllo i livelli di glucosio semplicemente con una dieta controllata o quando ci sono prove di un’eccessiva crescita del feto.
Le donne che hanno avuto il diabete gestazionale dovrebbero essere sottoposte al test di tolleranza al glucosio 2-4 mesi dopo il parto. I test andrebbero poi ripetuti ogni 2-3 anni dopo che la tolleranza al glucosio si è normalizzata.
FONTE: Aust Fam Physician. 2006 Jun;35(6):392-6.