Se il diabete si sviluppa precocemente ha maggiori probabilità di peggiorare

 

Le persone che sviluppano il diabete di tipo 2 quando hanno meno di 50 anni sono più soggette a sperimentare un peggioramento della malattia rispetto a quelle in cui la diagnosi è fatta in età più avanzate. È quanto concluso da una ricerca presentata la scorsa settimana a Copenhagen, durante il 42esimo meeting annuale della European Association for the Study of Diabetes.

L’idea della ricerca è scaturita dall’osservazione di un progressivo aumento nei livelli di HbA1c (emoglobina glicosilata) nei pazienti con diagnosi precoce di diabete di tipo 2, nonostante differenti approcci terapeutici adottati.

A differenza del monitoraggio dei livelli di zucchero nel sangue, che da una visione a breve termine del controllo del diabete, misurare il livelli di HbA1c, un marcatore biologico per la malattia, fornisce un’idea di come viene controllato il diabete nell’arco di diversi mesi. L’aumento dei livelli di HbA1c, a dispetto dell’utilizzo di differenti farmaci che abbassano i livelli glicemici nel sangue, suggerisce un peggioramento della condizione.

Nello studio presentato durante il congresso, studio che ha coinvolto più di 1.200 pazienti con diabete di tipo 2 seguiti per i sette anni successivi alla diagnosi, i ricercatori hanno cercato fattori non genetici che influenzassero un aumento continuo di HbA1c.

I livelli di HbA1c miglioravano dopo un anno dalla diagnosi, riducendosi dal 7.6 a 6.3%. Durante i successivi sei anni, invece, i livelli di HbA1c aumentavano dal 6.3 al 7%, come previsto. Dopo una media di circa 2,5 anni, i pazienti richiedevano la terapia insulinica. Dopo 7 anni, il 47% dei pazienti nello studio erano in terapia insulinica.

Tra tutti i fattori non genetici studiati, l’età in cui era stata fatta la diagnosi mostrava un’influenza significativa sui cambiamenti nei livelli di HbA1c nel tempo. Nello specifico, i pazienti con meno di 50 anni al momento della diagnosi di diabete di tipo 2 sperimentavano un aumento più marcato rispetto a quelli cui il diabete era stato diagnosticato a un età più avanzata.

L’aumento dei livelli di HbA1c nei pazienti diagnosticati prima dei 50 anni era correlato all’incapacità delle cellule del pancreas di produrre insulina, l’ormone che permette allo zucchero di entrare nelle cellule del corpo e svolgere il ruolo di “carburante” per i bisogni energetici del corpo.

 

FONTE: 42nd annual meeting of the European Association for the Study of Diabetes, September 2006.