Il tè nero potrebbe aiutare a contrastare il diabete di tipo 2, secondo i risultati di una nuova ricerca condotta dagli scienziati della scozzese Dundee University, in collaborazione con lo Scottish Crop Research Institute.
L’effetto, secondo l’ipotesi degli scienziati, sarebbe dovuto alle proprietà di teaflavina e tearubigina, sostanze presenti nelle foglie del tè nero, che eserciterebbero un’azione simile a quella dell’insulina.
“Abbiamo scoperto che la teaflavina e la tearubigina potrebbero esercitare un’azione simile a quella dell’insulina su alcune proteine” annuncia Graham Rena, coordinatore del gruppo di ricerca. Studi precedenti avevano evidenziato il ruolo chiave di queste sostanze nel rapporto tra alimentazione e salute. Gli esperimenti sono stati condotti su topi, vermi e moscerini della frutta.
I ricercatori invitano a un cauto ottimismo: “Siamo ancora in una fase sperimentale” commenta Rena “Si è ancora lontani dal dare indicazioni dietetiche e per il momento le persone che soffrono di diabete dovrebbero attenersi scrupolosamente alle prescrizioni del loro diabetologo di fiducia. Tuttavia i risultati dello studio sono interessanti e gli effetti del tè nero saranno approfonditi sia per l’impatto sulla cura del diabete di tipo 2 sia sulle condizioni di salute generale dell’organismo”.
Aging Cell.