I ricercatori delle Northwestern University Feinberg School of Medicine hanno scoperto che l'enzima ACE2 potrebbe essere determinante nella terapia della nefropatia diabetica, la forma più comune di patologia a carico dei reni.
Il gruppo guidato da Daniel Battle, professore di medicina alla Feinberg e direttore della divisione di nefrologia e ipertensione del Northwestern Memorial Hospital, ha riscontrato in laboratorio livelli bassi di ACE2 nei glomeruli renali di topi diabetici. Quando l'enzima veniva ulteriormente ridotto con un inibitore, la nefropatia peggiorava. Ora sono necessari studi basati su farmaci che accrescano i livelli di ACE2 per verificare se questo porta a un miglioramento o alla prevenzione della nefropatia diabetica.
L'esperimento è presentato nel numero di novembre del Journal of the American Society of Nephrology in un articolo firmato Ye et.al.
Il diabete è la principale causa di insufficienza renale. Circa un terzo dei pazienti con il diabete sviluppa la nefropatia diabetica. Nel diabete, la progressiva lesione dei capillari renali porta a una progressiva riduzione della capacità di filtrare il sangue correttamente. Nel 2002, 153 mila persone negli Stati Uniti facevano ricorso alla dialisi o al trapianto di reni a causa di un'insufficienza o blocco renale di origine diabetica.
Gli ACE-inibitori sono normalmente usati per trattare la nefropatia, affermano i ricercatori. "Un eventuale terapia basata ACE", forse combinata con ACE-inibitori potrebbe essere doppiamente efficace."
"Questa è una nuova frontiera" dice il prof. Battle "Mettere a punto un trattamento con gli ACE2 potrebbe essere importante, come lo è stata l'introduzione degli ACE-inibitori due decenni fa per il trattamento dell'ipertensione e per rallentare la progressione della nefropatia."
Fonte: Journal of the American Society of Nephrology