Uno studio sui topi svela un meccanismo alla base del diabete di tipo 2

 

I cambiamenti nel livello di glucosio nel sangue potrebbero prevenire il diabete di tipo 2, lo rivela uno studio giapponese pubblicato sul numero di gennaio del Journal of Clinical Investigation. Prima che un soggetto sviluppi il diabete, il corpo cerca di compensare la mancata risposta delle cellule all'insulina, con un aumento della produzione di insulina e con l'aumento del volume delle cellule del pancreas preposte alla produzione di insulina. Con l'aumento di queste cellule (cellule Beta), dicono i ricercatori, potrebbe rendere possibile combattere il diabete di tipo 2. Il meccanismo in base al quale avviene questo aumento nelle persone che hanno una dieta ricca di grassi non è chiaro. I ricercatori dell'Università di Tokio hanno preso in esame dei topi diabetici, nutriti con cibi ricchi di grassi e il cui codice genetico aveva solo una copia di geni chiamati GCK. Si tratta di geni che producono un tipo di sensore molecolare che misura i livelli di glucosio nel sangue. In questi topi l'aumento delle cellule del pancreas era minore, rispetto agli altri topi. Una molecola che funge da recettore di insulina (IRS2) si è dimostrata di un'importanza fondamentale nel processo di aumento delle cellule, dopo il rilevamento del cambiamento di glucosio nel sangue. Saranno necessari ulteriori studi per determinare il meccanismo che lega il genere recettore GCK con la molecola IRS2. I ricercatori sperano che lo studio sui meccanismi che regolano il volume delle cellule pancreatiche possa portare alla scoperta di nuove cure per il diabete di tipo 2.

Fonte: Journal of Clinical Investigation , news release, Jan. 2, 2007