Una ricerca dell’Università del Michigan ha stabilito che l’uva, preferibilmente la rossa però anche la bianca e nera, ha una funzione antagonista rispetto al diabete tipo 2 e svolge un’azione protettiva nei confronti l’apparato cardiocircolatorio.
Gli studiosi hanno basato la loro ricerca su un campione di cavie da laboratorio, che sono state nutrite con cibi ad alto tasso lipidico, secondo uno standard alimentare assai diffuso negli Stati Uniti. Tali cibi sono stati integrati con una polvere ricavata dai tre tipi di uva disidratata. Il gruppo di controllo è stato sottoposto soltanto alla dieta lipidica.
A tre mesi dall’inizio della ricerca, il dottor Steven Bolling, che guidava lo studio, ha rilevato che le cavie che avevano assunto uva disidratata esibivano un basso indice di pressione sanguigna, peraltro estremamente più regolare confrontandolo con i valori iniziali dello studio. Si manifestava inoltre, rispetto al gruppo di controllo, un ritmo e un funzionamento del sistema cardiocircolatorio più regolare, oltre a un accentuato decremento dei marker segnalatori di infiammazione cellulare nel sangue. Il peso delle cavie di entrambi i gruppi non è mutato.
Gli scienziati statunitensi si dichiarano positivi rispetto ai risultati. Tuttavia è necessario che lo studio venga ora condotto su un campione umano.
Fonte: AGI