Lo rivela una ricerca condotta da Montserrat Bacardi-Gascon e i colleghi della Universidad Autonoma de Baja California a Tijuana, in Messico, e pubblicata su Diabetes Care.
Lo studio è stato condotto su 36 persone con diabete di tipo 2 che, a distanza di 12 ore, avevano mangiato piatti tipici messicani: chilaquiles, a base di tortillas di grano con formaggio, fagioli e salsa di pomodoro, burritos con uova strapazzate e pomodori, quesadillas con fagioli e avocado, sperimentando per alcuni pasti, l’aggiunta di 85 grammi di nopales, che hanno un sapore simile a quello degli asparagi.
Le analisi hanno rilevato che aggiungendo i fichi d’India al pasto, i livelli di glucosio nel sangue risultavano aumentare in percentuali significativamente inferiori.
In particolare, consumando fichi d’India dopo aver mangiato quesadillas, l’aumento dei livelli di zucchero era inferiore del 48%, del 30% con le chilaques e del 20% con i burritos.