Due nuovi studi hanno acceso un rinnovato interesse per la terapia insulinica nel trattamento del diabete di tipo 2.
Si tratta di due articoli da poco pubblicati sulle riviste scientifiche Jama e New England Journal of Medicine.
In quest’ultimo è presente anche un ricercatore italiano, il Dottor Roberto Trevisan, professore di Endocrinologia all’Università di Milano-Bicocca e direttore della Diabetologia dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Entrambi gli studi illustrano come una nuova tipologia di insulina basale, permetterebbe a chi è affetto da diabete di tipo 2 di passare dall’iniezione giornaliera a una settimanale.
Può sembrare un cambiamento dalla portata ridotta, ma alcuni numeri possono aiutare a capire perché questi risultati presentino il potenziale per un cambiamento cruciale nella vita di tanti.
Al mondo 422 milioni di persone soffrono di diabete di tipo 2.
3,5 milioni di questi si trovano in Italia [Fonte: Ministero della salute – relazione al parlamento 2021].
Una buona parte di persone con diabete di tipo 2 (circa il 25% in Italia) fa uso di iniezioni di insulina, permanentemente o in alcune fasi della malattia.
Che cosa riportano i due studi?
Gli studi evidenziano come la nuova insulina basale a somministrazione settimanale offra un’efficacia pari a e superiore alle insuline a somministrazione quotidiana. Nello studio Jama viene riscontrato un lieve aumento del rischio di ipoglicemie gravi.
Sono stati condotti studi su quasi 588 (Jama) e 492 persone con diabete di tipo 2 per gruppo (New England Journal of Medicine). In entrambi gli studi, si è comparata la somministrazione settimanale della nuova insulina in pazienti che mai avevano usato insulina, verso la mono-somministrazione giornaliera di 2 differenti insuline basali. A circa sei mesi dall’inizio, si è evidenziato in entrambi gli studi, un leggero vantaggio in termini di diminuzione della HbA1C nel gruppo trattato con terapia insulinica a somministrazione settimanale. Nello studio Jama viene riscontrato un lieve aumento del rischio di ipoglicemie gravi.
Il carico di stress, legato all’inizio della terapia insulinica per chi ha il diabete di tipo 2, può portare a ritardi nell’inizio della terapia: la somministrazione settimanale potrebbe semplificare la gestione e ridurre in parte lo stress per questa tipologia di paziente.
La nuova molecola deve ancora essere approvata dagli enti regolatori del farmaco per il trattamento del Diabete T2.
Fonti:
Weekly Icodec versus Daily Glargine U100 in Type 2 Diabetes without Previous Insulin.
Rosenstock J, Bain SC, Gowda A, Jódar E, Liang B, Lingvay I, Nishida T, Trevisan R, Mosenzon O; ONWARDS 1 Trial Investigators.N Engl J Med. 2023 Jul 27;389(4):297-308. doi: 10.1056/NEJMoa2303208. Epub 2023 Jun 24.PMID: 37356066
Once-Weekly Insulin Icodec vs Once-Daily Insulin Degludec in Adults With Insulin-Naive Type 2 Diabetes: The ONWARDS 3 Randomized Clinical Trial. Lingvay I, Asong M, Desouza C, Gourdy P, Kar S, Vianna A, Vilsbøll T, Vinther S, Mu Y.JAMA. 2023 Jul 18;330(3):228-237. doi: 10.1001/jama.2023.11313.PMID: 37354562 Clinical Trial.