È facile immaginare la vita di un pittore come un romanzo: sregolata, piena di incontri, impegni e stravizi. Tuttavia, il genio di un artista non si misura certo in base a questi parametri. È il caso di Paul Cezanne: nonostante sia considerato uno dei personaggi più importanti della sua epoca, anticipatore della pittura moderna, egli conduce una vita solitaria e senza eccessi. Il fatto che soffra di diabete è alla base di questo atteggiamento? Non lo sappiamo, ma di sicuro la malattia influisce in maniera profonda sul suo modo di intendere l’esistenza e l’arte.
Nasce nel 1839 ad Aix en Provence, nel Sud della Francia, dove compie la prima parte dei suoi studi e instaura un forte rapporto di amicizia con lo scrittore Emile Zola. Studia legge per due anni, frequentando contemporaneamente i corsi di pittura. Nel 1861 la svolta: nonostante la forte opposizione del padre decide di seguire la sua vocazione artistica e raggiunge a Parigi l’amico Zola. Nella capitale francese conosce Camille Pissarro ed entra in contatto con il gruppo degli impressionisti. Ne rimane sempre ai margini, cercando di andare al di là dell’interesse impressionista per la singola pennellata e per il modo in cui la luce cade sugli oggetti. Riesce in questo modo a definire il proprio stile, grazie alla sua inimitabile capacità di gestire gli spazi, le masse e i colori.
Dura fino al 1870 il suo periodo “romantico”, caratterizzato da composizioni piuttosto pesanti, con soggetti bizzarri e colori scuri. Nella prima parte degli anni ’70 abbandona questo approccio, grazie all’aiuto di Pissarro: assimila l’abilità impressionista di trattare colori e luce, integrandola con le sue caratteristiche più personali. Gli ultimi anni della decade costituiscono il periodo “costruttivista” di Cezanne, caratterizzato da pennellate parallele molto ravvicinate.
Terminato il periodo parigino Cezanne si ritira nella sua Aix dove passa in solitudine e tranquillità l’ultima fase della sua esistenza. I soggetti delle opere di questo periodo sono nature morte, studi di bagnanti e paesaggi del Sud della Francia; si tratta di composizioni caratterizzate da colori trasparenti e tratti meno definiti, molto simili ai dipinti ad aquarello in voga in quel periodo.
Cezanne muore il 22 ottobre del 1906; la sua arte influenzerà notevolmente tutti i movimenti pittorici della prima parte del secolo, a cominciare dal cubismo.