Proteggersi dal caldo: i consigli per le persone più a rischio

Il mese di agosto porta tipicamente con sé l’arrivo di temperature molto elevate, che costituiscono un pericolo spesso sottovalutato. Come evidenziato dal Ministero della Salute, in caso di caldo intenso “è importante intensificare la sorveglianza socio-sanitaria, soprattutto nei riguardi dei sottogruppi a maggior rischio, per prevenire eventuali peggioramenti delle condizioni di salute”. 

Quest’anno contrastare gli effetti delle alte temperature estive è ancora più importante, a causa dell’epidemia Covid-19 e della sua attuale evoluzione. Come ricorda sempre il Ministero, alcuni recenti studi suggeriscono una minore tolleranza al caldo da parte delle persone che hanno sviluppato una sindrome post-Covid (long-term Covid-19), caratterizzata, anche a distanza di mesi dall’infezione, da sintomi quali difficoltà di respiro e tosse, o disturbi come palpitazioni, debolezza e febbre.

A questo proposito, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha diffuso alcune indicazioni per proteggersi dalle alte temperature estive, che considerano anche le restrizioni attuali legate alla pandemiaSi tratta di semplici consigli rivolti soprattutto i soggetti più fragili, come anziani, bambini e persone con determinate patologie, come ad esempio il diabete:

  • Evita il caldo diretto
    Evita di uscire all’aperto e praticare attività fisica intensa durante le ore più calde. Preferisci le ore più fresche per la spesa e le commissioni. Rimani all’ombra. Non lasciare bambini o animali in veicoli parcheggiati. Se possibile e se necessario trascorri 2-3 ore al giorno in un luogo fresco, mantenendo sempre almeno un metro di distanza dagli altri o indossando una mascherina.
  • Mantieni fresca la casa
    Durante il giorno, assicurarsi che i luoghi dove si trascorre più tempo siano mantenuti freschi chiudendo le persiane o altre schermature e limitando l’uso degli elettrodomestici. Apri le finestre durante le ore notturne per rinfrescare la casa. Assicurare un adeguato ricambio di aria è utile per ridurre il rischio di trasmissione del virus.
  • Proteggiti dal caldo anche durante l’epidemia Covid-19
    Evita di esporti al caldo e al sole diretto: le temperature elevate non possono prevenire né curare l’infezione da Covid-19, mentre possono provocare disturbi associati al caldo e ustioni. Proteggi te stesso e gli altri, lavando le mani più spesso o utilizzando gel igienizzanti ed evita di toccarti il viso. Indossa i dispositivi di protezione anche se fa caldo.
  • Mantieni il corpo fresco e idratato
    Utilizza indumenti leggeri e lenzuola del letto in fibre naturali. Bevi più spesso, evitando bevande zuccherate, alcoliche e caffè. Rinfrescati bagnandoti con acqua fresca.

Chi vive con una patologia cronica come il diabete deve prestare particolare attenzione alle alte temperature, che possono influenzare i livelli di glicemia nel sangue – determinando episodi più frequenti di ipoglicemia ed iperglicemia – e, più in generale, la gestione della terapia.

La Società Italiana di Diabetologia (SID) sottolinea l’importanza di una corretta idratazione nei mesi estivi: col caldo tutti dovrebbero bere più del solito, ma chi ha il diabete dovrebbe fare ancora più attenzione e ricordarsi di bere abbondantemente (anche se non si ha molta sete) per evitare il pericolo di disidratazione. È ancora più importante idratarsi se si ha sudato molto. Infatti, nelle persone con diabete la presenza di elevati livelli di glicemia può ulteriormente favorire la perdita di liquidi attraverso le urine, motivo in più per prestare molta attenzione a questo aspetto.

Sempre secondo gli esperti della SID, “per reintegrare i liquidi perduti la bevanda da preferire è l’acqua oppure il tè fatto in casa, non zuccherato. Vanno guardate con sospetto le bevande cosiddette ‘senza zucchero’ perché spesso contengono sostanze zuccherine occulte o, in alternativa, contengono edulcoranti il cui effetto neutro per l’organismo in questo momento è in discussione. Attenzione anche alle bevande reidratanti contenenti sali minerali perché talora contengono anche zucchero o simili. Il loro eventuale uso va sempre discusso con il medico”.

Uno strumento in più per difendersi dal caldo si trova sul sito del Ministero della Salute (a questo link): qui è possibile consultare i bollettini aggiornati giornalmente sulle ondate di calore nelle principali città italiane, elaborati dal Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio. Le cosiddette “ondate di calore” si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute di tutti, e in particolare per le persone più fragili.


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