Il ritmo frenetico delle giornate, a causa dei continui impegni di lavoro e personali, ci porta spesso a desiderare il fine settimana per poter finalmente recuperare quel “debito di sonno” accumulato. Ma come ogni primavera, arriva il momento di rispostare le lancette dell’orologio avanti di un’ora e addio recupero. Quali sono gli effetti di un sonno più corto? Al di là del nervosismo per aver riposato di meno, i risultati di una nuova ricerca presentata durante il Congresso annuale della Endocrine Society di quest’anno (ENDO 2015) a San Diego, in California suggeriscono che perdere solo mezz’ora di sonno può avere conseguenze a lungo termine sia sul peso corporeo che sul metabolismo.
Shahrad Taheri e colleghi del Weill Cornell Medical College di Doha, in Qatar, hanno reclutato 522 pazienti con una diagnosi recente di diabete di tipo 2 e li hanno suddivisi in tre gruppi che hanno seguito rispettivamente un programma di cure normale, uno di attività fisica e uno di attività fisica associata alla dieta. All’inizio dello studio i ricercatori hanno preso nota del peso, altezza e circonferenza della vita di ciascun partecipante e sono stati prelevati campioni di sangue per analizzare l’incide di sensibilità all’insulina. Tutti i partecipanti, inoltre, hanno compilato un diario del sonno di 7 giorni e calcolato il loro debito di sonno accumulato durante la settimana.
I risultati hanno mostrato che le persone con un debito di sonno accumulato durante la settimana aveva il 72% in più di probabilità di soffrire di obesità, rispetto a chi non aveva avuto problemi di sonno nei giorni feriali. Durante il controllo dopo 6 mesi, i ricercatori hanno osservato un legame significativo tra presenza del debito di sonno feriale, obesità e resistenza all’insulina. A 12 mesi, infine, i ricercatori hanno calcolato che per ogni mezz’ora di sonno infrasettimanale persa, il rischio di obesità e di resistenza all’insulina aumentava rispettivamente del 17% e 39%.
Taheri sottolinea che “Mentre gli studi precedenti hanno dimostrato che un sonno di breve durata è associato a obesità e diabete, in questo studio abbiamo scoperto che un debito di sonno di 30 minuti al giorno può avere effetti significativi su obesità e resistenza all’insulina nel periodo successivo all’osservazione”.
Gli autori suggeriscono che in futuro, contro le malattie metaboliche, è necessario considerare anche il sonno e altri fattori in grado di influenzare la funzione metabolica. “La perdita di sonno è molto diffusa nella società moderna, ma solo negli ultimi dieci anni abbiamo capito le conseguenze che ha sul metabolismo. I nostri risultati suggeriscono che evitando il debito di sonno si potrebbero ottenere effetti positivi sul girovita e sul metabolismo e che l’inserimento della cura del sonno tra gli interventi per perdere peso e per il diabete potrebbe migliorarne il successo”.
Alessandra Gilardini
Fonte: ENDO 2015