Anno 22 – n.3
Ottobre – Dicembre 2005
Educazione
PER UN’INIEZIONE SICURA E PRECISA
Scegliere la siringa giusta
La terapia insulinica prescritta, l’età, il sesso, la struttura fisica sono tutti elementi da tenere presenti nella scelta dello strumento più adatto alle esigenze di ciascun paziente: una decisione da prendere sempre con l’aiuto del medico
La siringa da insulina, rigorosamente monouso, ha caratteristiche peculiari che ne garantiscono la precisione: ha un corpo piccolo, con ago non rimovibile; è munita di cappucci di protezione dell’ago e del pistone per assicurare la massima sterilità; non ha spazi morti, grazie all’ago fissato sul cilindro della siringa, ed è costruita in modo che la parte terminale del pistone abbia la massima superficie di contatto con l’interno del cilindro. Queste caratteristiche rendono molto agevole l’iniezione ed evitano il formarsi di residui di insulina nella siringa, eliminando così il rischio di dispersioni.
Per lo sfruttamento ottimale di queste qualità fondamentali della siringa da insulina, occorre che il diabetico adoperi l’ago più adatto al caso suo, perché la terapia non è la medesima per tutti, il dosaggio cambia a seconda delle persone e la capacità di assorbimento del farmaco dipende dalle caratteristiche fisiche del soggetto. Per fare la giusta scelta occorre quindi tenere conto, per quanto riguarda il volume, della terapia prescritta, cioè del dosaggio di insulina stabilito per ogni iniezione, e, per la lunghezza dell’ago, dell’età, del sesso e della struttura corporea e del peso della persona.
Oggi le siringhe da insulina in commercio si differenziano soprattutto in base al volume aspirabile e al tipo di ago. Quelle da 1 ml possono erogare sino a 100 unità di insulina; quelle da 0,5 ml fino a 50 unità; quelle da 0,3 ml sino a 30. Gli aghi delle siringhe hanno lunghezza variabile da 8 a 12,7 millimetri. Soltanto per le penne esistono anche aghi da 5-6 millimetri.
Esistono alcuni criteri di scelta generali che vale la pena di ricordare. Per esempio, a un bambino converrà, in linea di massima, un ago non più lungo di 8 millimetri, Altrettanto può dirsi per gli adolescenti fra 12 e 18 anni. Nel caso però di una ragazza in sovrappeso, l’ago più adatto dovrà avere lunghezza da 8 a 12 mm. Per un maschio adulto di struttura fisica normale è consigliabile un ago da 8 mm, mentre per l’adulto obeso sarà probabilmente più opportuno un ago da 12 mm. Per la femmina adulta di peso normale si raccomanda un ago da 8 a 12 mm, mentre per una donna in sovrappeso sarà meglio scegliere una lunghezza di 12 millimetri. La validità di queste raccomandazioni generali va sempre verificata, caso per caso, sul singolo soggetto.
Per quanto riguarda la capacità della siringa, in generale è preferibile una minore capacità se i dosaggi da assumere sono bassi, perché garantisce maggiore precisione grazie a una scala di lettura con suddivisione di spazi più particolareggiata. Un consiglio utile è anche quello di munirsi di una lente di ingrandimento, se si ha qualche difficoltà a leggere i minuscoli caratteri della scala graduata. Proprio per garantire una maggiore sicurezza nella precisione del dosaggio, è oggi in commercio una siringa da 0,3 ml con ago da 8 mm, dotata di una scala graduata più dettagliata (che indica gli incrementi sia di una, sia di mezza unità di insulina) e con una lente di ingrandimento inclusa nella confezione.
Va ricordato infine il diametro dell’ago, la cui unità di misura sono i G (gauge): le siringhe possono avere un diametro di 29 o 30 G. Maggiore è il numero di G, minore è il diametro e quindi la dolorabilità dell’iniezione. In generale, sono preferibili gli aghi che, a parità di diametro esterno, presentano il lume interno più ampio.