Complicazioni del diabete: le parole contano

 

Da oltre 50 anni si discute a livello scientifico sull’impatto che le parole e il linguaggio possono avere sulle persone con diabete di tipo 1 o di tipo 2: molto è stato scritto per esempio su come un linguaggio negativo possa generare un distress emotivo. La paura delle complicazioni è associata con distress emotivo e ridotta qualità …

#TalkAboutComplications: 
i social network per raccontare le complicazioni del diabete

 

Numerosi studi hanno confermato che il supporto tra pari (anche attraverso i social network) è uno strumento utile per le persone con diabete, di tutte le età. La maggior parte di questi studi si focalizza sulla valutazione dell’efficacia degli interventi di peer support rispetto al controllo glicemico [Zhang 2016].   Ma c’è un’esigenza che va oltre al controllo glicemico, un’esigenza …

I gruppi Facebook per il diabete: risultati di una ricerca

 

Ricordate il questionario sull’utilizzo di Facebook da parte delle persone con diabete, a cui vi abbiamo invitato a partecipare alcuni mesi fa? Sono stati pubblicati sulla rivista “Sistemi Intelligenti” i risultati del team di ricerca multidisciplinare guidato da Maria Grazia Rossi, ricercatrice postdoc all’Universidade Nova de Lisbona, e Julia Menichetti, postdoc all’Institute of Clinical Medicine dell’Università di Oslo. Oltre al questionario, …

Medicina Narrativa per i gruppi di pazienti con diabete

 

Molte persone con diabete partecipano a gruppi di educazione e supporto tra pari, un approccio che si fonda sulla ricchezza della condivisione e della collaborazione. I partecipanti, guidati da operatori sanitari esperti, non ricevono passivamente informazioni tecniche e teoriche su come gestire il diabete, ma possono imparare dall’esperienza concreta degli altri partecipanti; possono condividere le …

Il burnout nei blog di persone con diabete 1

 

Si può parlare di burnout da diabete? In termini strettamente tecnici, probabilmente no, perché il burnout è definito come una patologia correlata al lavoro (di recente l’OMS l’ha inserito nell’International Classification of Disease, specificando proprio questa caratteristica).  Alcuni ricercatori hanno provato ad adattare questo costrutto ad un particolare stato vissuto dalle persone con diabete dal momento …

Diabete: condividere la propria storia per migliorare la gestione

 

Il segreto per evitare le complicanze del diabete sta nella capacità di monitoraggio e auto-gestione: per questo motivo è necessaria un’educazione capace di trasmettere non solo informazioni, ma anche competenze di problem solving nelle sfide della vita quotidiana. Un’educazione di questo tipo può essere resa ancora più efficace da forme di supporto continuativo tra pari: fanno parte …

Diabete di tipo 2: l’esercizio fisico in una prospettiva narrativa

 

Il diabete di tipo 2 è una condizione strettamente dipendente dallo stile di vita, in particolare dall’alimentazione e all’attività fisica. Tutte le raccomandazioni e le linee guida sottolineano l’importanza di mantenere un’attività fisica costante, ma a partire dalla constatazione di un fatto biologico certo (la correlazione tra attività fisica e controllo dei livelli di glucosio), …

Diabete di tipo 1 nei giovani adulti: rottura biografica e vita quotidiana

 

Nell’ambito della ricerca qualitativa, in sociologia e psicologia della salute si parla spesso della malattia come di una rottura biografica, un evento che in qualche modo spezza la storia che conoscevamo di noi stessi, che mette in discussione le nostre convinzioni, i comportamenti, le assunzioni date per scontate e che richiede una riparazione, che avvenga non …

Diabete e differenze di genere

 

Il diabete è uguale per tutti? Abbiamo visto in numerosi articoli precedenti come quell’etichetta – “diabete di tipo 2” o “diabete di tipo 1” – condivisa da molte persone abbia poi, nella vita concreta e nell’esperienza dei singoli, modi di manifestarsi e di essere vissuta molto differenti. Uno degli obiettivi di questa rubrica è proprio …