Ogni volta che accendiamo la luce dovremmo ricordare una della figure più geniali dei nostri tempi: Thomas Edison. Un inventore eclettico e prolifico, uno dei simboli dell’America sognatrice e ottimista a cavallo tra ‘800 e ‘900. Edison nasce nel 1847 a Milan (Ohio), ultimo di 7 fratelli. La sua genialità non si sviluppa certo sui banchi: frequenta la scuola solo per pochi mesi. A causa dei problemi di udito, infatti, il giovane Thomas è relegato tra gli studenti meno brillanti. Sua madre lo ritira dalla scuola all’età di 10 anni e si fa carico della sua educazione. La passione di Edison per le materie scientifiche è subito evidente: divora decine di libri di chimica e fisica. Nello stesso periodo lavora come venditore di giornali e diventa un telegrafista autodidatta. Siamo nel pieno dell’epoca del telegrafo, gli albori dell’era delle telecomunicazioni. Edison comincia a lavorare come telegrafista, cosa che gli permetterà di girare gli Stati Uniti e fare esperienza. Capisce sul campo quali sono i limiti del telegrafo e comincia a pensare come migliorarlo. Crea un apparecchio in grado di trasmettere le quotazioni in borsa. È solo il primo dei suoi successi, ma gli darà le risorse economiche per andare avanti. Edison investe il ricavato dalla sua prima invenzione costruendo un laboratorio a Newark, nel New Jersey, dove comincia a mettere in pratica le sue idee; e i risultati non tardano a venire. È del 1877 la sua prima grande invenzione: il fonografo, il primo apparecchio in grado di registrare e riprodurre i suoni. Questa invenzione gli porta fama internazionale e grande ricchezza. Edison la sfrutta davvero a fondo, producendo fonografi professionali e domestici, dischi da ascoltare e apparecchiature per registrarli e commercializzarli. In pratica dà il via all’industria della musica come la conosciamo oggi. Solo un anno dopo il fonografo, Edison produce e commercializza la prima lampadina ad incandescenza. La genialità di Edison è anche commerciale: non si limita a inventare la lampadina, ma la rende un oggetto pratico e affidabile, pronto a fare il suo ingresso nelle case degli americani. Già nel 1882 entra in funzione la prima centrale elettrica commerciale, che darà luce ed energia ad un intero quartiere di New York. Nonostante sia malato di diabete, Edison continua a lavorare senza pause fino alla sua morte. Si spegne nel 1931, all’età di 84 anni, nel pieno di una ricerca commissionatagli dall’amico Henry Ford. Lascia un vero e proprio impero economico costruito su più di mille brevetti.