Punto di partenza della ricerca è -dice la Fdg- “la dimostrazione sperimentale scientifica che alcuni geni omeotici sono in grado di attivare il gene dell’insulina nelle cellule epatiche”. Di qui si intende puntare su una strategia che riesca a “indurre in vivo il transdifferenziamento di una parte delle cellule epatiche in cellule pancreatiche”. In sintesi, dal fegato al pancreas per via genetica, per riavviare la produzione di insulina nei soggetti che ne sono carenti o privi (anzitutto, i diabetici insulino-dipendenti di tipo 1 e in secondo luogo quelli di tipo 2 per i quali la sola terapia farmacologica orale non basta più e diventa necessario il ricorso al trattamento insulinico).
La ricerca si articola in fasi distinte: produzione biotecnologica di proteine codificate dai geni; verifica dell’entrata delle proteine nelle cellule epatiche e della loro capacità di indurre la produzione di insulina. Si comincerà con esperimenti in vitro, per poi passare alla sperimentazione animale e, infine, se i risultati saranno tali da consentirla, a quella sull’uomo.
Per saperne di più e per sostenere il progetto, contattare la Fdg-Federazione nazionale diabete giovanile – via Salvador Allende 33 – 09067 Selargius (Cagliari) – tel. 070.845457.