Il Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e Aniad (Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici) hanno stretto un’intesa per garantire l’utilizzo delle strutture del Coni a coloro che soffrono di diabete. L’accordo risale alla metà di luglio quando presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti della Campania è stato depositato il protocollo d’intesa tra queste due realtà. All’incontro, moderato dal giornalista Carlo Franco, sono intervenuti il presidente del Coni Campania, Cosimo Sibilia, con il vice presidente, Amedeo Salerno, e il delegato di Napoli, Sergio Roncelli, il presidente dell’Aniad, Gerardo Corigliano, e il delegato Aniad per i rapporti con il Coni e le Fsn, Giuseppe Pipicelli.
Cosa dice questo documento? Per prima cosa è stato firmato a livello nazionale dal presidente Giovanni Malagò e quindi recepito su base territoriale dal Coni Campania. Questa intesa permetterà agli sportivi e atleti diabetici di poter praticare le loro attività fisiche all’interno delle strutture del Coni. Verrà inoltre istituita una commissione permanente per valutare le iniziative da realizzare e sarà promossa la premiazione a livello regionale dell’atleta diabetico che ha ottenuto i migliori risultati sia nello sport sia nel sociale infine verranno coinvolti diversi atleti come testimonial delle iniziative.
«Il diabete è una malattia presente nel 7% della popolazione italiana – ha spiegato Corigliano – In Campania ci sono dei picchi, che coincidono con una minore pratica sportiva. Il nostro obiettivo è di far svolgere attività motoria in modo da limitare il fenomeno, che grava molto sulle casse pubbliche». Simile anche il parere del presidente Sibilia: «Ci siamo impegnati in tempi brevi per preparare questo documento. In autunno, con la Scuola Regionale dello Sport, stiamo già preparando un evento nel quale con l’Aniad proveremo a sensibilizzare gli sportivi sull’attività fisica degli atleti diabetici».
Eleonora M. Viganò
Fonte: Il mediano.it