All’inizio dell’anno si è tenuto ai Laghi di Plitvice, in Croazia, un campo scuola invernale europeo per giovani diabetici di tipo 1 adulti, il primo del genere, realizzato dalla Federazione nazionale diabete giovanile (Fdg) insieme con l’Associazione Hrvatski savez dijabetickih udrug croata. L’iniziativa rientra nell’ambito della Direzione generale Istruzione e cultura “Gioventù in azione” della Unione europea. Il programma “Youth in action” ha lo scopo di sviluppare e sostenere la cooperazione, la solidarietà e la comprensione reciproca tra i giovani europei e si propone di incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita pubblica, con un’attenzione particolare per i più svantaggiati, e di sviluppare il loro spirito d’iniziativa d’imprenditorialità e di creatività.
In questo contesto si è svolta l’esperienza dei Laghi di Plitvice (località sita a 140 chilometri da Zagabria, dove sorge un noto e bellissimo Parco nazionale), nel corso della quale un gruppo di una ventina di giovani italiani e croati tra i 15 e i 20 anni hanno potuto condividere una settimana insieme, sempre assistiti da un team medico-pedagogico, imparando a gestire al meglio la loro patologia e ad affrontare i problemi legati alla loro condizione.
Le giornate prevedevano dunque da un lato controlli della glicemia, sessioni di attività fisica e di valutazione della corretta alimentazione, e dall’altro discussioni comuni interattive su temi sociali (come la scelta del lavoro, i diritti del pazienti, le situazioni di discriminazione) o psicologico-emotivi (come le relazioni affettive e le problematiche adolescenziali), con ampi spazi per lo svago e la socializzazione. Fondamentale, naturalmente, è stato il dialogo e il confronto tra giovani provenienti da realtà nazionali diverse.
Tra le realizzazioni del campo, merita di essere ricordata la mostra “Vivere con il diabete” che, attraverso dipinti, fotografie e storie, ha inteso rappresentare come si sentono i giovani con diabete: la mostra è stata allestita con lo scopo di esporla in quaranta scuole superiori di città italiane e croate. I partecipanti al campo hanno inoltre lavorato all’opuscolo «Cosa, dove e come posso lavorare con il diabete”, un rapporto sulle tematiche del lavoro da sottoporre all’attenzione della Comunità europea.