Nel caso di viaggi all’estero è opportuno seguire i seguenti consigli.
Alla dogana
Tenere a portata di mano il certificato del diabetologo meglio se redatto in inglese, sul quale viene specificato chiaramente che in caso di diabete di tipo 1 (insulino-dipendente) vi è la necessità di iniettarsi insulina: non avete le siringhe perché siete tossicodipendenti.
Fusi orari
Lasciate l’orologio fermo sull’ora di partenza per poi adeguare, giunti a destinazione, la somministrazione di insulina e i pasti all’orario locale. Se la giornata si accorcia, conviene diminuire l’insulina in ritardo il primo giorno di 2-4 U.I. Se invece la giornata si allunga potrà essere necessaria un’iniezione supplementare di insulina ad azione rapida (2-4 U.I.) prima del pasto aggiuntivo. Nei diabetici non insulino-dipendenti o trattati con la sola dieta, questi problemi non si pongono, o sono comunque molto meno importanti.
Tipi diversi di insuline e siringhe
E’ bene portare sempre con sé l’insulina usata abitualmente in quantità tale da coprire un fabbisogno superiore di 5-7 giorni alla durata del viaggio.
Oggi, con l’introduzione anche in Italia di insulina con la stessa concentrazione di quella reperibile all’estero, è venuto fortunatamente a cadere un grosso problema: quello delle diverse concentrazioni fra insuline e delle diverse siringhe necessarie per la loro somministrazione. Comunque in caso di acquisto dell’insulina all’estero fate attenzione a: tipo, concentrazione e dosaggio, siringhe monouso appropriate.
Vaccinazioni
Nel caso di viaggi esotici il diabetico può eseguire qualsiasi vaccinazione sia obbligatoria (antitifo, anticolera, antimalarica) sia consigliata (antirabbica, antiepatite B,), nonché la profilassi con gammaglobuline specifiche (epatite A), e la chemioprofilassi antimalarica.
È prudente eseguire tali vaccinazioni 3-4 settimane prima di partire, per evitare che eventuali reazioni febbrili, secondarie alla vaccinazione, coincidano con il viaggio, con possibili squilibri metabolici.
Attenti al sole
Portare con sé integratori salini (sali di potassio) se si va in luoghi con alte temperature, nonché creme protettive solari, idratanti, pomate e colliri antiallergici e antibiotici.
Precauzioni alimentari
Non bere né sciacquarsi la bocca con acqua corrente nei Paesi tropicali, né adoperare cubetti di ghiaccio nelle bevande. Evitare: frutti di mare, insalate e cibi crudi trattati manualmente, latte e latticini. Consumare invece cibi cotti, acqua minerale servita sigillata, bevande calde preparate con acqua bollita come tè e caffè. La frutta va mangiata solo se sbucciata al momento.