La Basilicata ottiene la maglia di regione virtuosa nella lotta al diabete e nelle pratiche terapeutiche. È importante poter dare segnali positivi nella lotta a una patologia che ha a che fare non solo con la medicina, ma anche con la politica e la gestione delle risorse del Sistema Sanitario Nazionale.
Il Presidente di Alad/Fand, Antonio Papaleo, esprime chiaramente il suo consenso verso strategie terapeutiche che permettono di evitare l’insorgere di complicanze: onerose per il paziente ma anche per il SSN, che minano quindi la qualità di vita di chi soffre di diabete.
Papaleo ha inviato una nota all’assessore regionale alle Politiche per la Persona, dove rende pubbliche queste considerazioni, illustrando le attività svolte in Basilicata per la patologia diabetica.
“Nella nostra regione”, afferma Papaleo, “siamo da tempo impegnati a definire strumenti e strategie che sappiano prevenire l’espandersi della epidemia in atto, ma principalmente a creare le premesse per una assistenza in linea con le aspettative dei pazienti, a partire dagli assunti del Manifesto dei Diritti della Persona con diabete, che è stato da tempo recepito da tutte le aziende sanitarie lucane e dallo stesso governo regionale; lo stesso dicasi , anche se più recentemente, del Piano nazionale Diabete”.
La Basilicata è inoltre virtuosa per aver allertato per prima e da sola l’Osservatorio Regionale sul Diabete (Basilicata Observatory Barometer), in stretto raccordo con quello nazionale di Tor Vergata. Un altro fiore all’occhiello della gestione regionale della patologia è la Legge 9/2010, il cui compito è quello di integrare i Centri di Diabetologia e i Medici di Medicina Generale. In questo punto si punta al miglioramento del rapporti tra medico e paziente, fondamentale per le patologie croniche. “Vogliamo rendere praticabile”, afferma Papaleo, “quel progetto Igea (integrazione, gestione ed assistenza) voluto fin dal 2007 dall’Istituto Superiore di Sanità e che stenta a decollare”.
Per concludere, Papaleo descrive le attività svolte sul campo e chiede la convocazione della Commissione Diabete.
Eleonora M. Viganò
Fonte: Basilicatanet