Fare un po’ di attività fisica è consigliato a tutti, specie per i pazienti diabetici che possono migliorare in questo modo il loro compenso metabolico. Alcuni sport, tuttavia, risultano sconsigliati ai pazienti con diabete che soffrono di particolari complicanze o dopo un periodo di inattività fisica.
Gli sport consigliati, dalla cui pratica il diabetico può trarre giovamento sono: marcia, corsa leggera, nuoto, sci, pattinaggio, pallavolo, tennis, ping-pong, ciclismo, equitazione, golf, bocce, caccia e pesca.
Sport più impegnativi per cui occorre il consiglio del diabetologo sono: pallacanestro, pallanuoto, vela, canoa e canottaggio, atletica leggera, ginnastica artistica, danza classica e moderna e tutti gli sport agonistici.
Gli sport sconsigliati: pugilato, lotta libera, arti marziali, alpinismo di alta quota, paracadutismo, immersioni subacquee con respiratore, corse automobilistiche e motociclistiche.
Consigli per il diabetico che fa sport
– Il momento ideale nella giornata per un’attività non molto impegnativa sarebbe 60-120 minuti dopo i pasti, per evitare picchi iperglicemici. Un’attività fisica più impegnativa andrebbe praticata lontano dai pasti. In questo caso, occorre misurare la glicemia prima di iniziare l’esercizio, anche per stabilire la quantità di carboidrati supplementari da assumere prima e durante l’attività.
– Le condizioni ottimali per intraprendere un’attività fisica non molto impegnativa (passeggiata, corsa leggera) sono: glicemia fra 110-170 mg/dl (assumere un frutto o un bicchiere di latte prima di iniziare e dopo ogni ora). Per una glicemia >250mg/dl, occorre controllare anche l’acetone nelle urine: se è presente o se comunque la glicemia supera i 300 mg/dl, l’esercizio fisico non deve iniziare in modo assoluto!
– Esistono tabelle che indicano il supplemento di carboidrati da assumere in rapporto alla glicemia ed al tipo di attività fisica da compiere ed è necessario che la glicemia venga misurata anche al termine o entro un’ora dalla fine dell’esercizio fisico.
– Il diabetico in trattamento insulinico non deve iniettarsi l’insulina in quelle parti del corpo che durante l’esercizio fisico sono sottoposte a maggior attività muscolare con aumento del flusso ematico al muscolo.
– D’estate è preferibile praticare l’attività fisica nelle ore più fresche della giornata e reintegrare i liquidi persi col sudore bevendo abbondantemente acqua, con l’eventuale aggiunta di sali minerali (specie il potassio).
Quando sospendere l’esercizio
Se durante l’attività fisica si avverte uno di questi sintomi: battito cardiaco accelerato, vertigini e stordimento, sudorazione fredda, mancanza di forze si deve sospendere l’esercizio e riprenderlo dopo un periodo di riposo con minore intensità.
Se una volta terminato l’esercizio si avverte uno di questi sintomi: battito cardiaco rapido anche dopo 5-10 minuti, stanchezza eccessiva anche dopo 24 ore, difficoltà ad addormentarsi, il giorno seguente occorre riposare e ripetere poi il medesimo esercizio ma con minore intensità e prolungare il periodo di rilassamento.