Chieti senza strisce

 

Mancano le strisce per controllare il diabete: è la grave mancanza dell’ospedale SS. Annunziata di Chieti denunciata da Aldo Cerulli di Cittadinanza attiva. Cerulli si è preoccupato di controllare personalmente le lamentele dei pazienti che si sono recati in ospedale per il ritiro dei reattivi. Cerulli spiega: «Un ottantenne era proprio sconfortato – racconta Cerulli – era venuto da fuori e gli toccava tornare non si sa quando. Perché la gravità del fatto sta nelle dichiarazioni degli addetti al servizio e cioè che loro le ordinazioni le fanno secondo il fabbisogno reale. Poi qualche funzionario, di quelli che prendono il premio di produzione, taglia e non si rende conto del disagio che provoca negli utenti. A questo punto sarebbe meglio tagliare i premi piuttosto che i reattivi, anche perché sai quante striscette si possono comprare con quei soldi?» La denuncia di cittadinanza attiva è grave, ma rischia di passare sotto silenzio. I disservizio dell’ospedale SS. Annunziata sono infatti molteplici.

«Ogni giorno numero verde e Cup, liste di attesa e visite saltate. Le lamentele sono queste, i disagi che gli utenti segnalano sono sempre gli stessi da anni ed invece di diminuire, aumentano – aggiunge Mauro Massi, Tribunale del malato – io una proposta ce l’avrei: chiudere il numero verde e il Cup, annullare le liste di attesa e quindi le visite farlocche, così respiriamo noi e respira l’ospedale. Mi candido per mettere io il lucchetto ai locali del numero verde e del Cup, così finisce questa storia di disservizi che nessuno vuole sanare».

Eleonora M. Viganò

Fonte: Primadanoi