Riconoscimento speciale al libro: “Il Diabete al tempo del cibo. Una sana alimentazione per promuovere il benessere”

 

Prevenzione e informazione attraverso le pagine di un libro: è possibile quando si utilizza la parola scritta per parlare di salute. E di diabete. “Il Diabete al tempo del cibo. Una sana alimentazione per promuovere il benessere” ha ricevuto un riconoscimento speciale al Premio Bancarella della Cucina 2015 di Pontremoli. Il libro nasce all’interno di un progetto studiato con l’occasione di Expo 2015 e curato da Emanuela Baio, già senatrice e Presidente della Fondazione Salute & Benessere per il diabete, le malattie croniche e neurodegenerative (a cui andranno i proventi delle vendite).

La curatrice ha saputo cogliere l’occasione offerta per poter parlare al meglio di Dieta Mediterranea, delle sue regole e di quanto sia utile integrare questo approccio alimentare nello stile di vita delle persone con diabete e complicanze cardiovascolari, ma utili anche per chi – tra i diabetici di tipo 2 – ha problemi con il controllo del peso. Nel libro si parla di «alimentazione terapeutica», un termine che ha delle evidenze scientifiche, come ha commentato efficacemente Giorgio Calabrese, nutrizionista e Presidente del Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute.

L’alimentazione è un primo step per trovare o ritrovare la salute. La Dieta Mediterranea, per esempio, è caratterizzata dal consumo di frutta, verdura, legumi e cereali. L’olio di oliva è la fonte principale di grassi. Le indicazioni contenute nel libro sono fondamentali per gestire alcune malattie e mirano ad accrescere la consapevolezza tra i diabetici per quanto riguarda il loro stile di vita. Questo perché sport e alimentazione sana sono ottimi alleati della terapia farmacologica.

Il volume raccoglie testi scientifici di nutrizionisti, diabetologi, cardiologi, oltre ai consigli dello chef Heinz Beck e alle testimonianze di persone che convivono con diabete. Da sportivi come il pluricampione Jury Chechi a giornalisti come Giovanni Minoli. La prevenzione o l’assunzione di un atteggiamento regolato e controllato senza eccessi a tavola permette di aumentare la qualità della vita, soprattutto in caso di patologie croniche come il diabete.

Fonte: Il messaggero.it