Diabete e sport estremi

Lo sport estremo è un’attività fisica associata a emozioni forti e a un intenso impegno fisico, stimolati dalla ricerca della sperimentazione del pericolo. Il corpo viene sottoposto a elevata velocità, altezze, profondità e forze naturali. Per scegliere uno sport estremo ci vuole temerarietà, coraggio e incoscienza. La natura dell’uomo è proprio questa d’altra parte, in alcuni di noi è un po’ celata, in altri è un tratto fondamentale del carattere. Spesso nemmeno le condizioni fisiche e di salute riescono a fermare l’uomo, e di certo neanche il diabete!

La motivazione che per lo più spinge lo sportivo ad approcciare attività estreme è la ricerca delle emozioni e la dipendenza dall’adrenalina che ne deriva, decisamente maggiore nelle attività estreme. Per spiegare come interviene l’adrenalina spesso si utilizza l’espressione “attacco e fuga”, ovvero una serie di risposte fisiologiche che preparano il corpo agli sforzi necessari per attaccare e fuggire davanti a un pericolo. Accelerazione cardiaca, aumento del ritmo del respiro, tensione muscolare, aumento dell’attenzione e della vigilanza sono solo alcuni esempi degli effetti dell’adrenalina.  Di fatto l’effetto attacco-fuga ci aiuta a combattere qualsiasi minaccia. Inoltre, l’adrenalina ha dimostrato di avere un ruolo da antagonista dell’insulina, favorendo quindi un innalzamento della glicemia.

Se da una parte lo sport estremo regala tante emozioni, è altrettanto vero che la persona con diabete può subire picchi di iperglicemia prima, durante e dopo l’attività. Non bisogna sottovalutare come lo stress emozionale pre-attività e l’intenso impegno fisico favoriscano il rilascio di sostanze ormonali come glucagone, cortisolo e ormone della crescita, anch’essi antagonisti dell’insulina.

Il consiglio pertanto è quello di provvedere a un’attenta visita medica per accertarsi di essere idonei agli sport estremi e di non privarsi a priori delle emozioni che solo lo sport può regalare solo perché si ha il diabete, perché il diabete non deve essere vissuto come un limite!

A cura della Dott.ssa Ornella D’Alessio, Biologa Nutrizionista
Specialista in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana