Secondo uno studio pubblicato su PLoS ONE, cibi troppo diversi abbassano la qualità della dieta, aumentano il girovita e mettono a rischio di diabete 2.
Da tempo le raccomandazioni sulla salute consigliano di seguire una dieta diversificata, che permette di mangiare un po’ di tutto con moderazione. Tuttavia, non si è mai definito in modo chiaro quali cibi dovrebbe contenere una dieta diversificata, né si è mai misurato il reale impatto che ha sulla salute. La possibilità di poter mangiare un po’ di tutto, infatti, permette di consumare quei cibi o componenti alimentari come le carni lavorate, i cereali raffinati e il sale che le diete più rigorose eliminano dalla tavola.
Marcia C. de Oliviera Otto e colleghi della University of Texas Health Science Center (UTHealth) di Houston, Stati Uniti, hanno osservato l’associazione tra dieta diversificata e differenze di girovita e rischio di diabete di tipo 2 e stabilito dei parametri per misurare gli effetti di questo tipo di dieta sulla salute. I ricercatori hanno analizzato i dati provenienti da 6.814 soggetti del progetto Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis (MESA), che studia le caratteristiche del disturbo cardiovascolare subclinico (prima che si manifestino i sintomi) e i fattori di rischio che ne predicono la comparsa o la progressione. In particolare, i soggetti del MESA sono uomini e donne di 45-84 anni appartenenti a diverse etnie: caucasica, afro-americana, ispanica, e asiatico-cinese. L’effetto della dieta diversificata sul metabolismo e stato valutato attraverso tre misurazioni: il numero dei diversi cibi assunti alla settimana con la dieta (conta), la ridistribuzione delle calorie assunte (uniformità), e le differenze nella composizione nutrizionale dei cibi (dissomiglianza).
I risultati hanno mostrato che la diversa composizione nutrizionale dei cibi nella dieta diversificata, e non la diversità o la ridistribuzione delle calorie, possono influenzare il girovita e la qualità della dieta stessa. In particolare, una dieta diversificata in termini di nutrienti aumenta del 120% il girovita e abbassa la qualità della dieta stessa. Al contrario, una dieta diversificata contenente cibi più ‘simili’ per composizione nutrizionale abbassa del 25% il rischio di diabete di tipo 2 dopo 10 anni.
“Vedere che i partecipanti con cibi troppo diversi finiscono col seguire, in realtà, una dieta di bassa qualità è stato un risultato inaspettato”, commentano gli autori. “Una dieta troppo diversificata porta a consumare meno cibi sani, come frutta e verdura, e ad assumere più cibi dannosi, come salumi, dolci e bibite gassate. Questi risultati non sostengono il principio secondo cui mangiare ‘tutto con moderazione’ migliora la qualità della dieta e, quindi, la propria salute.”
Alessandra Gilardini
Fonte: PLoS ONE