Le donne con un maggior numero di sintomi che identificano il disturbo post-traumatico da stress (Ptsd) hanno anche una maggior probabilità di andare incontro al diabete di tipo 2 rispetto a chi non ha subìto traumi. Lo hanno dimostrato in uno studio i ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston, che hanno pubblicato i risultati sulla rivista Jama Psychiatry.
Il disturbo post traumatico da stress è composto dall’insieme delle sofferenze psicologiche presenti a causa di un trauma o una catastrofe. I ricercatori hanno analizzato circa 50 mila donne per stabilire un possibile legame tra sintomi del Ptsd e incidenza di diabete di tipo 2. Le donne sono state seguite per 22 anni, nel corso dei quali circa 3 mila di loro, pari al 6.2 per cento, hanno sviluppato il diabete di tipo 2. In particolare, le donne con i sintomi del Ptsd hanno avuto una maggiore incidenza di diabete tipo 2 rispetto alle donne che non sono stati esposte a un evento traumatico. 4,6 sono i casi di diabete di tipo 2 in un anno ogni 1000 persone: frequenza che si riscontra tra le donne con sei o sette sintomi del Ptsd, mentre scendono a 3,9 i casi di diabete di tipo 2 tra le donne con 4-5 sintomi, fino ad arrivare ai 2,1 casi tra le donne non esposte a traumi. I ricercatori hanno commentato i risultati con ottimismo, poiché potranno avere effetti sulla ricerca, ma anche sulla pratica clinica. Inoltre ricordano che saranno necessari approfondimenti a livello biochimico e comportamentale. Un esempio? I disturbi del sonno sono uno dei sintomi della Ptsd e sono collegati anche all’alimentazione e all’insorgenza del diabete di tipo 2.
Eleonora M. Viganò
Fonte: Agi