“Non vedo l’ora di partecipare alla festa e di condividere la mia storia: il diabete non mi ha mai rallentato“.
Sono le parole di Nick Jonas, ospite tra centinaia di bambini e ragazzi a “Carnival for a Cure“, un’occasione per celebrare il Carnevale e raccogliere fondi per la ricerca organizzato dal Diabetes Research Institute.
Durante la stessa occasione Nick aveva parlato per la prima volta in in pubblico della sua malattia.
“Quando quattro anni fa ho deciso di parlare del mio diabete ero davvero emozionato e mi sentivo un po’ nervoso perché si trattava di condividere qualcosa di molto personale… ma poi si è rivelata la cosa giusta. La scelta fatta quel giorno mi ha permesso di sviluppare molte relazioni importanti nel corso del tempo.”
Nick Jonas ha diciotto anni ed è un musicista di successo da quando era poco più che un bambino. Durante un tour con i Jonas Brothers, appena tredicenne, gli è stato diagnosticato il diabte tipo 1.
Dal momento in cui ha deciso di far conoscere la sua malattia, il cantante è sempre stato molto partecipe nelle attività di sensibilizzazione dei più giovani e nell’aiuto alla ricerca, lavorando a stretto contatto soprattutto con la JDRF(Juvenile Diabetes Research Foundation) e con Bayer.
“La prima domanda che mi sono fatto è stata ‘Perché proprio io?”. Ero sempre stato sano, con controlli medici perfetti fino al giorno della diagnosi e così è stato uno shock all’inizio. Poi ho capito che la domanda era ‘Perché non io?’. Ho capito che se potevo parlare con le persone che stavano passando per la stessa esperienza e vivendo gli stessi sentimenti, poteva diventare una cosa positiva. Potevo dirmi: ce la puoi fare, c’è qualcosa di buono anche in questo.”
Durante la festa il giovanissimo musicista è salito sul palco per parlare ai suoi fan e per ricevere una targa, come ringraziamento per l’impegno che porta avanti per migliorare le condizioni di vita di chi ha il diabete.
Carolyn Goldfarb del Diabetes Research Institute commenta così: “Nel 2007, siamo stati fortunati ad avere qui i Jonas Brothers. Nick ha fatto scendere il silenzio quando ha divulgato per le prima volta la notizia.
Da allora, ha senibilizzato milioni di teenager e famiglie rispetto alla malattia e alla necessità di trovare una cura.”