Una tazzina di caffè abbassa il rischio di manifestare diabete di tipo 2. Così sostiene uno studio della Centre for Biomedicine Research, Wuhan Institute of Biotechnology di Hubei (Cina) che ha identificato in alcune sostanze contenute nel caffè delle proprietà anti-diabete. Sono molti gli studi che, in precedenza, hanno messo in luce un minore rischio di diabete nei bevitori di caffè.
Il merito sarebbe di tre componenti attivi presenti negli estratti di caffè: la caffeina, l’acido caffeico e l’acido clorogenico.
I ricercatori cinesi hanno riscontrato che queste tre sostanze sono in grado di agire sul metabolismo dell’amilina umana (hIAPP, human islet amyloid polypeptide), una proteina coinvolta nel meccanismo di insorgenza del diabete di tipo 2. L’amilina è un ormose secreto insieme all’insulina in risposta ad alte concentrazioni di zuccheri nel sangue e va incontro a trasformazioni metaboliche che determinano l’accumulo di depositi nel pancreas, pregiudicandone la normale attività e innalzando il rischio di innescare il diabete.
Cinzia Pozzi
23 maggio 2012 [FONTE: Journal of Agricultural&Food Chemistry]