Chirurgia bariatrica: una terapia per il diabete legato all’obesità

Sono pochi i casi di diabete di tipo 2 che non sono associati a sovrappeso o obesità, approssimativamente il 15% dei casi secondo le più recenti stime. Per questo motivo, l’approccio terapeutico più efficace per gestire la malattia è un cambiamento dello stile di vita, in cui risulta di primaria importanza la perdita dei chili di troppo. Quindi, curare l’obesità per curare il diabete? Così sostengono molti esperti supportarti da alcune revisioni della letteratura scientifica, la più recente pubblicata sul New England Journal of Medicine, che indicano la chirurgia bariatrica come un valido strumento per trattare il diabete di tipo 2.

Le tecniche di chirurgia cosiddetta ‘anti-obesità’ mirano a ridurre il peso alterando la capacità di immagazzinare cibo e innescando dei cambiamenti morfologici che non solo impediscono un riacquisto di chili in più nel tempo ma alterano gli equilibri ormonali fisiologici che sembrano contribuire a mantenere la linea. Gli interventi chirurgici gastrointestinali, come il by-pass gastrico, per trattare l’obesità hanno dimostrato di migliorare notevolmente anche i livelli di glicemia nei pazienti obesi che avevano sviluppato anche il diabete di tipo 2. Inoltre, la risuzione di peso post-chirurgica dimostar anche di migliorare sensibilmente i valori di colesterolo e ipertensione, entrambi fattori di rischio, insieme a diabete e obesità, di disturbi cardiovascolari.

Sebbene ci siano delle evidenze scientifiche di efficacia, la chirurgia bariatrica non è ancora stata stabilita come un trattamento di prima linea per i diabetici ma rimane un approccio di elezione destinato a gravi casi di obesità.

Cinzia Pozzi
6 aprile 2012 [FONTE: New England Journal of Medicine]