Il diabete è da sempre considerato tra i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. Una persona con diabete, infatti, ha un rischio da 1,5 a 3-4 volte maggiore di soffrire di ipertensione, cardiopatia, danno vascolare o ictus. L’infiammazione svolge un ruolo importante nelle malattie cardiovascolari associate al diabete e all’obesità. In presenza di una infiammazione, il tessuto grasso libera delle molecole in grado di stimolare la risposta del sistema immunitario. L’adozione di stili di vita che riducano le molecole marcatrici dell’infiammazione potrebbe rappresentare uno strumento di prevenzione del rischio cardiovascolare per chi è diabetico.
Uno studio condotto da Dylan Thompson e colleghi dell’Università di Bath, nel Regno Unito, ha dimostrato come il binomio dieta-attività fisica riduca i marcatori dell’infiammazione nelle persone con diabete di tipo 2. I ricercatori hanno osservato l’effetto della cure tradizionali, della sola dieta o quando associata all’esercizio fisico per un anno in 593 soggetti con una nuova diagnosi di diabete di tipo 2. Durante l’anno di osservazione, sono stati misurati i livelli di tre marcatori infiammatori che hanno un ruolo nella reazione dell’organismoa tale stress: la proteina C-reattiva (CRP), l’adiponectina e la proteina di adesione intercellulare ICAM-1. Mentre l’adiponectina agisce sulla regolazione del metabolismo del glucosio e dei grassi, la proteina di adesione intercellulare ICAM-1 attiva la risposta dei linfociti e Il fegato risponde all’allarme lanciato dal tessuto grasso producendo la proteina C reattiva, che si lega alla superficie delle cellule morte o infettive perché vengano eliminate. Durante i primi 6 mesi dei tre programmi di cura, i livelli di CRP sono migliorati in modo più significativo nei gruppi che seguivano una dieta o la combinazione di dieta ed esercizio fisico rispetto al gruppo con un programma basato sulle cure tradizionali, rispettivamente del 21% e del 22% in più. Anche i valori di adiponectina e ICAM-1 hanno risposto in modo positivo, indicando dei benefici di controllo dei marcatori infiammatori attraverso l’adozione di un programma di dieta ed esercizio fisico costanti.
Alessandra Gilardini