Il sovrappeso e l’obesità rappresentano un importante problema di salute globale, in forte aumento nei paesi occidentali e ora presenti anche in quelli a basso-medio reddito. Il peso corporeo è un importante fattore di rischio di malattie croniche come le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e i tumori; si stima che il 44% dei casi di diabete tipo 2, il 23% dei casi di cardiopatia ischemica e fino al 41% di alcuni tumori siano attribuibili all’obesità/sovrappeso. (Fonte: Ministero della Salute). Secondo un recente studio pubblicato su Circulation, una delle tante applicazioni per il cellulare in grado di mandare sms o video giornalieri può aiutare le persone che soffrono di obesità a perdere peso, con una diminuzione del rischio di malattie associate, come il diabete di tipo 2, e un alleggerimento della spesa sanitaria dovuta a ricoveri, interventi e visite legate a questa condizione metabolica.
Lo studio è nato dalla collaborazione tra la professoressa di Endocrinologia Tanika Kelly della Tulane University a New Orleans, in Louisiana, e un gruppo di studenti cinesi del Beijing guidati dal primo autore Fangchao Liu. Gli studenti hanno condotto una ricerca degli articoli pubblicati nelle banche dati elettroniche (PubMed, Embase, CENTRAL e Web of Science) prima del 27 marzo 2014 per esaminare l’effetto dell’uso del telefono cellulare sulla variazione netta del peso corporeo e dell’indice di massa corporea (BMI) tra persone adulte in sovrappeso e obese. Gli autori hanno selezionato 14 studi di cui 13 su un confronto del peso corporeo, 5 sul BMI, 3 sulla circonferenza della vita, e 1 sul grasso corporeo per un totale di 1.377 partecipanti suddivisi in un gruppo di intervento e uno di controllo.
Rispetto al gruppo di controllo, l’uso del cellulare è stato associato a una modesta ma significativa perdita media del peso corporeo e del BMI, pari a di -1,44 chilogrammi e -0,24chilogrammi/m2 rispettivamente. L’analisi dei sottogruppi ha rivelato che gli effetti sono stati coerenti per tutta la durata dell’intervento; le variazioni nette del peso corporeo, d esempio, erano -0,92 e -1,85 chilogrammi nelle misurazioni a breve (<6 mesi) e lungo (≥ 6 mesi) termine. I valori sono risultati comparabili anche confrontando l’uso del cellulare che includeva solo brevi sms con l’uso che prevedeva sia sms brevi che un servizio multimediale, con i cambiamenti del peso corporeo di -1,53 e -1,16 chilogrammi, rispettivamente. Questi risultati forniscono la prova che l’intervento cellulare può essere uno strumento utile sia a breve che a lungo termine per la perdita di peso tra gli adulti in sovrappeso e obesi. ”L’obesità e il sovrappeso sono tra le maggiori sfide della salute globale a causa del collegamento diretto con le malattie cardiovascolari e il diabete” commenta Kelly. “Anche livelli modesti di perdita di peso corporeo possono produrre sostanziali riduzioni di morbilità, mortalità e costi sanitari”.
Gli autori concludono che i servizi di messaggistica mobile, insieme alla riduzione dell’apporto calorico e all’aumento dell’attività fisica, potrebbero contribuire a mantenere e sostenere la perdita di peso nel corso del tempo e a ricordare di proseguire con i nostri buoni comportamenti.
Alessandra Gilardini
Fonte: Ministero della Salute ; Circulation