Diabete:cervello e fegato grazie a BDNF attenuano iperglicemia

Il BDNF, una molecola prodotta dal cervello, agisce sul fegato e attenua l’iperglicemia nel diabete da carenza di insulina, senza coinvolgere quest’ultima.
research-studies_000Alcuni ricercatori del Diabetes and Obesity Center of Excellence dell’Università di Washington a Seattle, USA, hanno pubblicato di recente su Diabetes uno studio che coinvolge il fattore neurotrofico derivante dal cervello (BDNF), una molecola del sistema nervoso centrale, nel bilancio energetico e nel controllo della glicemia, due eventi metabolici di solito associati a insulina e glucagone.

Il BDNF promuove la sopravvivenza e il differenziamento delle cellule del sistema nervoso centrale, sia durante lo sviluppo che in età adulta, e contribuisce alla formazione delle sinapsi, i contatti che ciascuna cellula nervosa usa per comunicare con tutte le altre. Questa molecola viene prodotta in grande quantità nel nucleo ventromediale dell’ipotalamo (VMN), posto nel cervello, sotto l’influenza dei nutrienti ricavati dalla dieta e dalle molecole da essi influenzate (glucosio, leptina e melanocortine). Alcuni studi hanno riportato come una lesione del VMN provochi obesità e un aumento incontrollato dell’appetito in diversi modelli sperimentali e nell’uomo.

Thomas Meek e colleghi hanno ricercato il legame tra cervello e fegato nel controllo del glucosio in un modello animale con diabete da carenza di insulina indotto da streptozotocina, un farmaco che porta anche ad un aumento degli enzimi del fegato che producono glucosio. Tre giorni dopo, nella VMN dei modelli è stata iniettata una soluzione contenente BDNF o il suo veicolo, che funge da esperimento di controllo dell’effetto della molecola sulla condizione di diabete. I ricercatori hanno osservato che la somministrazione giornaliera e ripetuta di BDNF inibisce l’azione degli enzimi del fegato che producono glucosio e normalizza i livelli di glucagone, entrambi presenti nel sangue, senza influenzare l’assorbimento di glucosio da parte dei muscoli e degli altri tessuti che è fonte di energia per il corpo.

Il ruolo del BDNF nel metabolismo del glucosio con un meccanismo indipendente dall’insulina era stato dimostrato anche in soggetti con diabete di tipo 2, dove la concentrazione di questa molecola era bassa per livelli elevati di glucosio libero nel sangue. Una diminuzione di BDNF potrebbe quindi diventare un altro fattore da considerare tra le cause del diabete e da approfondire in parallelo a quanto sappiamo oggi su questa patologia.

Alessandra Gilardini

Fonte: Diabetes