Glicemia alta associata a calo cognitivo con l’età

Gli anziani con diabete di tipo 2, secondo quanto confermato da diversi studi internazionali negli ultimi anni, sono più a rischio di soffrire di cali di memoria e nelle funzioni cognitive. Questa maggiore predisposizione, a detta di ricercatori australiani che hanno pubblicato una nuova ricerca sul tema, interessa anche chi ha alti livelli di zuccheri nel sangue ma non manifesta diabete.

Lo studio ha coinvolto 249 non diabetici di 60-64 anni con valori di glicemia nella norma che sono stati sottoposti a risonanza magnetica all’inizio dell’indagine e dopo circa 4 anni per valutare l’eventuale perdita di funzionalità di alcune aree come ippocampo e amigdala. Nei volontari i cui livelli di zuccheri nel sangue erano più alti, seppure rimanendo nel range di normalità definito dai parametri internazionali e quindi non manifestavano ancora la malattia diabetica, si è verificato un generale peggioramento dello stato di salute del cervello, con un maggiore rischio di perdita di memoria e funzioni cognitive pari al 6-10% rispetto a coloro con glicemia più bassa.

Commentano i ricercatori, “Sappiamo che esiste un legame tra diabete di tipo 2 e demenza, ma abbiamo poche informazioni sugli effetti di glicemia alta sulla manifestazione di questi disturbi senili. Questi risultati suggeriscono che anche coloro che non hanno diabete ma hanno comunque alti livelli di zuccheri nel sangue sono più a rischio. Sono necessari ulteriori approfondimenti tuttavia questi dati dovrebbero essere presi in considerazione per rivalutare il range di normalità dei valori di glicemia.”

Cinzia Pozzi

14 settembre 2012 [FONTE: Neurology]