L’alimentazione della mamma in attesa influisce sul peso del bambino

Lo indica uno studio pubblicato da Diabetes

Un maggior rischio di obesità per il bambino, non solo nei primi mesi di vita ma anche negli anni dello sviluppo: questa potrebbe essere la conseguenza di una dieta inadeguata durante la gravidanza.

Uno studio dell’Università di Southampton e pubblicato da Diabetes mette in luce possibili alterazioni “epigenetiche“, cioè alterazioni alle funzioni del DNA ma non alla sua struttura, legate a come avviene lo sviluppo del feto e in particolare all’alimentazione materna.

Sono stati osservati circa trecento neonati, dei quali è stata fatta un’analisi del sangue cordonale; sono stati presi in considerazione i mutamenti epigenetici su cinque geni. Nel 25% dei casi è stato possibile prevedere un possibile sviluppo dell’obesità tra i 6 e i 9 anni.

Il dr.Keith Godfrey, autore con un gruppo di ricerca della pubblicazione, afferma che è stata dimostrata una predisposizione all’obesità non solamente genetica ma dovuta allo stile di vita e all’interazione tra geni materni e geni fetali.

La dieta della madre in gravidanza porterebbe quindi a cambiamenti tali da predisporre il nascituro all’obesità già durante l’infanzia. Non è ancora chiaro quali cibi siano coinvolti; emerge tuttavia che la prevenzione nei confronti dell’insorgere di malattie croniche deve agire sui comportamenti del genitore, ancora prima della nascita.

Informazioni: Diabetes.org

Fonte: Quotidianosanita.it