Una dieta ricca di ferro diminuisce l’azione della leptina, ormone che stimola l’appetito, portando al rischio per obesità e diabete.
Il ferro è un minerale importante per il nostro organismo, basta pensare che la sua presenza nei globuli rossi del sangue è essenziale per trasportare l’ossigeno nell’organismo. Il ferro è contenuto abbondantemente nella carne rossa, legumi, uova e cioccolato. Il ferro contenuto nella carne rossa è facilmente assorbibile e, se non viene utilizzato, si accumula nell’organismo e può causare disturbi.
Uno studio su un modello di laboratorio, pubblicato su Journal of Clinical Investigation, ha osservato che l’eccesso di ferro aumenta l’appetito nei topi che rischiano di mangiare troppo e di sviluppare obesità e diabete. I ricercatori della University of Utah di Salt Lake City, guidati da Yan Gao, hanno alimentato topi maschi con una dieta ricca (2000mg/kg) o normale-povera (35mg/kg) di ferro per due mesi. Durante questo periodo, è stata misurata la quantità di ferro presente nel sangue dei topi.
Gao e colleghi hanno osservato un aumento del 215 per cento di ferro nei topi alimentati con una dieta ad ricca di ferro rispetto ai topi alimentati con una dieta in cui il ferro era basso o normale. Inoltre, i ricercatori hanno osservato che il tessuto grasso dei topi viene influenzato dalla presenza di ferro nella regolazione della leptina, l’ormone dell’appetito. In particolare, la leptina era il 42 per cento più basso nei topi con una dieta ricca di ferro rispetto al gruppo con una dieta normale. Meno leptina era presente, più aumentava nei topi l’appetito, indipendentemente dal loro peso. Uno studio clinico precedente aveva già dimostrato la presenza di alte quantità di ferritina, una molecola che misura la quantità di ferro nel corpo, insieme ad una bassa quantità di leptina nel sangue di pazienti con sindrome metabolica la ferritina,
“Nell’uomo, il ferro in quantità normale-alta è considerato un fattore che contribuisce a molte malattie, tra cui il diabete, la steatosi epatica e il morbo di Alzheimer, quindi questo è un altro motivo per non mangiare tanta carne rossa, perché il ferro nella carne rossa è più facilmente assorbito di ferro dalle piante.” Anticipando la necessità di proseguire la ricerca per trovare la quantità ottimale di ferro che non ha effetti sul obesità e diabete, gli autori concludono dicendo che “Meglio si comprende come funziona ferro nel corpo, più possibilità abbiamo di trovare nuovi percorsi che possono essere gli obiettivi per la prevenzione e il trattamento del diabete e di altre malattie.”
Lo studio è stato finanziato dal Servizio di ricerca del Department of Veterans Affairs e il National Institutes of Health.
Alessandra Gilardini