La dieta in tutto il mondo è sempre più dolce, per l’aumento della quantità di dolcificanti in cibi confezionati e bevande gassate.
Le bevande e i cibi confezionati che sono attualmente in commercio negli Stati Uniti contengono per il 68% dolcificanti calorici, per il 74% dolcificanti sia calorici che ipocalorici, mentre solo il 5% contengono dolcificanti ipocalorici. Uno studio condotto da Barry Popkin della University of North Carolina degli Stati Uniti e Corinna Hawkes della City University di Londra, pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology, mette in evidenza che la dieta nel mondo sta diventando sempre più dolce.
Dopo aver analizzato un insieme di dati nutrizionali provenienti da tutto il mondo, Popkin e Hawkes hanno trovato un aumento delle vendite di bevande zuccherate, sia per il numero di calorie che per volume venduti per persona al giorno. “Il consumo è in rapido aumento nei paesi a basso e medio reddito come America Latina, Caraibi, Africa, Medio Oriente, Asia e Oceania”, dicono gli autori. “Le quattro regioni con il più alto consumo sono America Latina, Nord America, Australia ed Europa occidentale, anche se stanno iniziando a diminuire le richieste in questi ultimi tre anni.”
L’aumento del consumo di dolcificanti è legato a gravi rischi per la salute, come sovrappeso e obesità, diabete, ipertensione e altri problemi cardiovascolari. Come contrastare l’aumento del consumo di dolcificanti? Molti governi hanno già attuato politiche con questo obiettivo, tra cui la tassazione, la riduzione della loro disponibilità nelle scuole, restrizioni alla commercializzazione di alimenti zuccherati per bambini, campagne di sensibilizzazione e norme sull’etichettatura anteriore della confezione. Nei paesi che applicano le tasse sulle bevande con i dolcificanti come la Finlandia, Ungheria e Francia, il consumo di questi prodotti sembra essere in diminuzione.
Resta, invece, ancora una sfida lo sviluppo di un consenso sulla salubrità dei succhi di frutta e delle bevande contenenti dolcificanti a basso contenuto calorico. Compito della ricerca futura sarà di fornire nuove e sempre maggiori prove della salubrità di queste bevande sostitutive in grado di mantenere la soddisfazione che si ottiene dal consumo di una bevanda zuccherina “messa al bando”..
Alessandra Gilardini