Anche l’Alzheimer tra le malattie associate al diabete di tipo II

 

La lista dei disturbi associati al diabete di tipo II, che oggi comprende quelli cardiaci, renali o a carico della vista, si allunga e coinvolge ora anche la malattia di Alzheimer. Negli ultimi anni sono stati condotti importanti studi che hanno messo in luce una possibile correlazione tra glicemia alta e questo disturbo neurodegenerativo, che si manifesta principalmente in età senile: chi soffre di diabete di tipo II, secondo una ricerca statunitense, ha l’85% di probabilità di ammalarsi di Alzheimer rispetto a chi mantiene valori glicemici nella norma.

Ma cosa lega queste due malattie? Ancora non è chiaro ma alla base sembra esserci un’influenza dei livelli di insulina nel sangue sul processo di degenerazione cellulare che innesca la malattia neurodegenerativa. E’ stato infatti osservato che i pazienti colpiti da Alzheimer tendono a presentare una riduzione di questo ormone metabolico, tanto da avere indotto gli esperti a parlare di una sorta di ‘diabete di tipo III’. E’ da uno studio nato dalla collaborazione tra Cnr e il Dipartimento di fisica dell’Università di Palermo, di recente pubblicazione, che vengono chiariti ulteriori dettagli sugli effetti dell’insulina sulla degenerazione dei neuroni. Nei pazienti colpiti da Alzheimer si innesca un meccanismo in cui i neuroni vengono progressivamente distrutti a causa dell’accumulo di una particolare proteina, la A-beta, che viene prodotta in quantità eccessive con la malattia. Somministrando insulina su un modello di cellule neuronali in laboratorio, i ricercatori del Cnr hanno potuto osservare una reversione di questo processo, dimostrando che è proprio l’ormone metabolico a bloccare l’effetto degenerativo a carico dei neuroni.

Sono molti, ancora, i punti da chiarire. Tuttavia questi risultati possono aprire la strada all’individuazione di nuove terapie per il trattamento della malattia di Alzheimer e aiutare a definire con più precisione il meccanismo alla base della sua associazione con il diabete di tipo II.

Cinzia Pozzi

23 gennaio 2012 [FONTE: Cnr]