Calcio e vitamina D contro complicanze diabete gestazionale

 

Il diabete mellito gestazionale è una complicanza della gravidanza che colpisce 4 donne su 100, secondo le statistiche. L’insorgenza di diabete mellito gestazionale è legata al fatto che, durante il periodo della gravidanza, la placenta secerne diversi tipi di ormoni che contrastano l’effetto dell’insulina, comportando un aumento dei valori della glicemia nel sangue. Nella maggior parte dei casi, l’organismo femminile reagisce a questa condizione aumentando la produzione di insulina ma, nel caso in cui il pancreas non sia in grado di supplire a questa carenza, la glicemia nel sangue va incontro a un aumento e si manifesta il diabete mellito gestazionale.  Questa condizione, che di solito scompare dopo il parto, costituisce per la futura mamma un fattore di rischio per il diabete mellito di tipo 2. In gravidanza, invece, il diabete gestazionale può aumentare il rischio di preeclampsia, una condizione che può determinare la scelta di indurre prematuramente il parto o di richiedere il taglio cesareo.

Ad oggi, nessuno studio aveva esaminato l’effetto dell’aggiunta di calcio e di vitamina D sui diversi parametri metabolici come l’insulina, i valori lipidici, i fattori infiammatori e i biomarcatori di stress ossidativo nelle donne con diabete mellito gestazionale. Una nuova ricerca pubblicata su Diabetologia, condotto da Zatollah Asemi e colleghi della Kashan University of Medical Sciences in Iran, ha dimostrato che l’aggiunta di questi due elementi alla dieta migliora il profilo metabolico di donne in gravidanza con diabete mellito gestazionale.

Lo studio ha coinvolto 56 donne con diabete mellito gestazionale, che sono suddivise in modo casuale a ricevere un’aggiunta di calcio e vitamina D o placebo alla dieta. Le donne del gruppo calcio-vitamina D (n = 28) hanno assunto giornalmente  1.000 mg di calcio e due compresse di 50.000 UI (unità internazionali) di vitamina D3 in due momenti separati dello studio, all’inizio e dopo 3 settimane.  Nel gruppo placebo (n = 28) le donne hanno, invece, assunto due placebo con la stessa frequenza della vitamina D3. Tutte le partecipanti sono state sottoposte ad esame del sangue a digiuno sia all’inizio dello studio che a 6 settimane.

I ricercatori hanno trovato che la somministrazione di calcio e vitamina D riduce in modo significativo la glicemia a digiuno e migliora la sensibilità all’insulina. Rispetto al placebo, inoltre, l’aggiunta di calcio e vitamina D hanno diminuito i livelli di colesterolo LDL, o colesterolo ‘cattivo’, e aumentato quello ‘buono’ (HDL). “Il calcio più vitamina D nelle donne con diabete mellito gestazionale ha effetti benefici sul profilo metabolico … questo è importante perché i livelli elevati di marcatori infiammatori in circolo e l’alterazione del metabolismo dell’insulina nel diabete mellito gestazionale possono predire la progressione, nel corso della vita, a diabete di tipo 2 (T2D) e complicazioni neonatali”.

Alessandra Gilardini

Fonte: Diabetologia