La Pasqua si avvicina, portando con sé il suo carico di pranzi in famiglia, cene con gli amici e, soprattutto, tante uova di cioccolato. Uno scenario che in alcuni casi può essere difficile per chi convive col diabete.
Come affrontare le vacanze di Pasqua con la giusta serenità? Diabetes UK, la principale associazione benefica contro il diabete del Regno Unito, prova a rispondere a questa domanda, fornendo un vademecum per i momenti a tavola durante le feste e, più nello specifico, per un corretto consumo del cioccolato.
Come è noto, il cioccolato aumenta i livelli di zucchero nel sangue e per questo chi ha il diabete è meglio che ne limiti il consumo o lo eviti del tutto quando la glicemia è già elevata. Ma non occorre necessariamente rinunciare per sempre al cioccolato, soprattutto se si considerano anche i suoi effetti positivi sull’umore e sulla salute. Infatti, se è di buona qualità, migliorerebbe il metabolismo degli zuccheri, riducendo anche la pressione e il rischio cardiovascolare. Non solo: è noto anche il suo grande potere antiossidante, dovuto alla presenza di flavonoli, composti di ordine vegetale presenti soprattutto in frutta e verdura.
Il cioccolato quindi fa bene, ma solo a piccole dosi, perché un consumo eccessivo provoca un innalzamento della glicemia e, per il suo alto contenuto calorico, può anche causare un aumento del peso, altro fattore coinvolto nei disturbi cardiaci. Per chi ha il diabete il cioccolato non va eliminato totalmente, basta solo sapere quando fermarsi. La moderazione è fondamentale – e questo vale anche per chi ha il diabete non ce l’ha.
Ma cosa si intende di preciso per mangiare il cioccolato con moderazione? In primo luogo andrebbe conservato per le occasioni speciali e non come un comune “snack” per quando abbiamo un po’ di fame durante la giornata. Allo stesso modo andrebbero consumate piccole porzioni, senza esagerare abbandonandosi a delle abbuffate.
Diabetes UK consiglia di preferire il cioccolato fondente di buona qualità, che sazia maggiormente rispetto a quello al latte, evitando così di esagerare con le porzioni. È utile gustarlo molto lentamente, facendolo sciogliere in bocca, per apprezzarne meglio il gusto e non avere subito voglia di mangiarne di nuovo. Per assaporarlo più a lungo è consigliabile conservarlo in frigorifero, in modo che, mantenendosi freddo, ci metta più tempo a sciogliersi in bocca. In ogni caso, è sempre meglio consumarlo a fine pasto, quando si è meno affamati, in modo da preferire una porzione più piccola. Infine, rimettere subito via il cioccolato avanzato è utile per non cadere nella tentazione di mangiarne ancora!
In caso di merendine a base di cioccolato è consigliabile preferire gli abbinamenti con la frutta – come ad esempio lamponi e mirtilli – rispetto a quelli con la frutta secca, più ricchi di calorie e grassi. Un altro abbinamento con pochi grassi è il riso o il mais. È sempre meglio preferire gli snack al cioccolato a basso contenuto di grassi, come ad esempio uno yogurt magro o sorbetti, drink e mousse al cioccolato a basso contenuto calorico.
Il consiglio più importante per chi ha il diabete è di leggere sempre con attenzione l’etichetta di ogni snack o barretta di cioccolato, per verificarne il contenuto di carboidrati e regolare al meglio i livelli di insulina.
Secondo Diabetes UK, un altro mito da sfatare è che è meglio preferire il cioccolato per diabetici. Quest’ultimo infatti non ha alcun beneficio in più per la salute rispetto al cioccolato normale, oltre ad avere tendenzialmente la stessa quantità di calorie e grassi. Anzi, nel cioccolato per diabetici spesso sono contenute le tipologie peggiori di grassi, come quelli saturi. Il cioccolato normale contiene carboidrati sotto forma di zuccheri aggiunti che influenzano i livelli di glucosio nel sangue, mentre il cioccolato per diabetici contiene al posto dello zucchero alcuni dolcificanti, come il fruttosio e il sorbitolo, che influenzano comunque i livelli di glucosio nel sangue. A parità di caratteristiche, quindi, è consigliabile preferire il cioccolato normale, più economico e con minori effetti lassativi.
È possibile concedersi qualche sfizio nelle vacanze di Pasqua, l’importante è non esagerare e abbinare sempre una regolare attività fisica, facendo attenzione una volta finite le feste a riprendere un regime alimentare sano ed equilibrato. Buona Pasqua!
Fonte Diabetes UK