Discriminazioni per la patente, a Vibo Valentia

 

Ancora discriminazioni per le persone con il diabete che vogliono ottenere il rilascio o il rinnovo della patente A, B e BE: i pazienti spesso devono subire un trattamento differente rispetto a chi non lo è, con disagi nella quotidianità. Un esempio è quello che si legge nella lettera scritta da Mariantonella Ferraro, Coordinatore Co.Di.Cal., Coordinamento Associazioni Diabetici della Calabria, al Direttore Generale e al Direttore Sanitario della ASP di Vibo Valentia e ai tecnici della Regione.

Quelle righe sono infatti il risultato di numerose segnalazioni, in particolare provenienti dall’associazione di tutela dei diritti delle persone con diabete Hipponion Diab di Vibo Valentia, secondo le quali l’Unità di Medicina Legale della Provincia di Vibo Valentia, in presenza di diabete insulino-dipendente, anche in assenza di complicanze e con una bassa valutazione di rischio alla guida, invia il paziente alla Commissione medica locale. In realtà, secondo la Legge nazionale, dovrebbe far fede ed essere valida per ottenere la patente o il suo rinnovo, la sola scheda di valutazione del diabetologo curante.
«Ciò è frutto della mancata osservanza dell’aggiornamento delle norme del Codice della strada avvenuta a fine 2010 con il recepimento da parte del nostro Paese della Direttiva europea che modifica appunto in questo senso la procedura», spiega Ferraro. Chi ha il diabete, senza complicanze e ben curato con insulina, e ne ha certificazione dal proprio diabetologo, non ha bisogno di altri accertamenti se non quelli a cui vengono sottoposti tutti i cittadini per il rinnovo o il rilascio della patente.
Non attenersi a quanto deciso per Legge significa quindi discriminare un cittadino in quanto diabetico, con perdita di tempo e danno economico per il paziente, costretto a visite mediche inutili.

Eleonora M. Viganò

Fonte: CN24