Chi capisce il ‘medichese’? Pochi, anzi pochissimi: secondo una ricerca inglese, condotta dalla South Bank University di Londra, il 43% dei pazienti non riesce a capire il proprio medico, quasi come se parlasse un’altra lingua. Un problema diffuso non solo nel Regno Unito ma anche in Italia dove si verificherebbero le stesse difficoltà, soprattutto in alcune categorie sociali come gli anziani o persone con un livello di struzione medio-basso.
Non capire il proprio medico può avere delle conseguenze sulla propria salute, in particolare sulla cosiddetta aderenza alle terapie, cioè il rispettare fedelmente i modi e i tempi di somministrazione dei trattamenti, soprattutto per malattie croniche come anche il diabete. Se il proprio medico di riferimento parla in un ‘medichese’ troppo stretto, secondo gli studiosi, il paziente non capisce quando deve prendere i farmaci, quali sono gli effetti collaterali o i miglioramenti da segnalare e quando è il momento di fare degli esami di approfondimento.
Cinzia Pozzi
10 gennaio 2012 [FONTE: ANSA]