Il National Institute of Child Health and Human Development, Bethseda, ha preso in esame un gruppo di 156 adolescenti con diabete di tipo 1 e le loro famiglie.
“I nostri risultati – comenta il Dr. Ronald Iannotti – dimostrano che non esiste un unico approccio per gestire il diabete. Le famiglie hanno un proprio stile che ha bisogno di essere facilitato o, se necessario, di qualche intervento per essere corretto adeguatamente”.
Lo studio ha messo in luce che, relativamente a come gestivano il diabete, i ragazzi potevano essere classificati in tre gruppi: quelli metodici, quelli che si adattavano e quelli che avevano un comportamento non adeguato.
Quelli che avevano un comportamento non adeguato, tendenzialmente erano i più grandi, mentre i metodici erano quelli che soffrivano di diabete da molto meno tempo rispetto agli altri due gruppi.
“Vogliamo sottolineare quello che molti operatori del settore sanitario già sa”, afferma Iannotti. “Non è semplice seguire il regime diabetico ma ci sono molte strade per gestire il diabete con successo”.