Un ragazzo sovrappeso e fuori forma fisica rischia più degli altri di sviluppare la resistenza all'insulina. Questo disturbo si ha quando l'organismo non risponde in maniera adeguata all'azione dell'insulina. La resistenza all'insulina può portare al diabete.
Lo sostiene uno studio del Medical College of Georgia. Si tratta del primo studio su un vasto gruppo di adolescenti. Ed è servito a dimostrare che la resistenza all'insulina è legata sia al sesso che alla razza. La ricerca è stata svolta su 289 partecipanti, di età compresa fra i 14 e i 18 anni. Si trattava di ragazze e ragazzi, sia bianchi che neri. La loro resistenza all'insulina è stata rilevata con dei test per la rilevazione del glucosio a digiuno. I medici hanno anche controllato il loro stato di salute cardiovascolare, la quantità di grasso rispetto alla massa non grassa, la circonferenza della vita, che è un indicatore della presenza di grasso addominale.
La sensibilità all'insulina era più alta fra le ragazze bianche e più bassa fra quelle di colore. I ragazzi avevano una migliore condizione cardiovascolare e una minore percentuale di massa grassa. Questi due fattori sono risultati indipendentemente associati a una maggiore sensibilità all'insulina. Dunque, migliorare la condizione fisica o ridurre il grasso corporeo possono proteggere i ragazzi più esposti al rischio di sviluppare diabete. Molti, infatti, pensano che il grasso sia il fattore critico principale nello sviluppo del diabete. Ma anche la condizione fisica è importante. Per questo i ricercatori consigliano ai genitori di bambini e adolescenti di far svolgere un'ora al giorno di attività fisica che comporti molto sudore.
American Heart Association's 43nd Annual Conference on Cardiovascular Disease Epidemiology and Prevention.