Disfunzioni renali e diabete di tipo 2 nei bambini

 

I dati epidemiologici dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) rivelano che negli Stati Uniti il diabete di tipo 2 è sempre più diffuso anche tra bambini e adolescenti.
Secondo una recente ricerca del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK), i giovanissimi con diabete di tipo 2, corrono un rischio superiore di sviluppare disfunzioni e patologie a carico dei reni. I risultati dello studio, secondo i ricercatori, sottolineano l’importanza della prevenzione.
“Poiché l’insorgenza di disfunzioni renali collegate al diabete è strettamente correlata alla durata del diabete, essere diabetici da giovani determina un alto rischio di patologie a carico dei reni in età adulta”, afferma il coordinatore dello studio, Robert G. Nelson.
“Per esempio – spiega Nelson – un adolescente di 15 anni, che da 10 anni ha il diabete di tipo 2, corre lo stesso rischio di patologie a carico dei reni di una persona di 55 anni con la stessa tipologia di diabete da 10 anni.”
Il diabete è considerato la causa più comune di disfunzioni renali. Inizialmente, inizia a circolare nelle urine solo una minima percentuale di albumina. Man mano che la percentuale aumenta, diminuisce l’efficienza dei reni: prima che si manifesti la patologia possono trascorrere dai 15 ai 25 anni.
Secondo i dati epidemiologici del CDC, i nativi americani, gli ispanici, le persone di colore presentano la più alta percentuale di disfunzioni renali collegate al diabete. Gli indiani Pima, in Arizona, detengono il più alto tasso di diabetici (50,9 individui su 1000).
Lo studio del NIDDK è stato pubblicato sul Journal of the American Medical Association. I ricercatori hanno studiato più di 1800 indiani Pima e le affini tribù degli indiani Papago.
Nelson e il suo gruppo di studio hanno esaminato la relazione tra l’età di insorgenza del diabete e le probabilità di contrarre una patologia o una disfunzione renale. I ricercatori hanno confrontato individui in cui il diabete di tipo 2 era stato diagnosticato prima dei 20 anni e individui che avevano sviluppato la patologia tra i 25 e i 55 anni.
Scorporando i dati per fascia di età, le persone che avevano sviluppato diabete di tipo 2 prima dei 20 anni, sono risultate a rischio 8 volte di più di contrarre patologie renali tra i 25 e i 34 anni rispetto a quanti avevano avuto la diagnosi di diabete dopo i 20 anni. Rispetto a questo gruppo, i diabetici più giovani correvano un rischio 4 volte superiore di disfunzione renale tra i 45 e i 54 anni.
Pascale H. Lane, specialista in nefropatia diabetica e presidente associata per la ricerca presso il Dipartimento di Pediatria della University of Nebraska Medical Center’s, sostiene che i pazienti e i genitori dei bambini diabetici devono essere informati sulle possibili complicazioni del diabete di tipo 2 e sui metodi per ridurre al minimo i rischi.
“La nefropatia si può prevenire con un controllo rigoroso dei livelli di zucchero nel sangue e bandendo il fumo” sostiene la dottoressa che evidenzia l’importanza di diagnosticare e curare prima possibile la pressione alta per prevenire, o rallentare, l’insorgenza di patologie a carico dei reni.
È comunque necessario un maggiore impegno per prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2 tra i bambini, modificando lo stile di vita, controllando il peso e aumentando l’attività fisica: “Il dilagare dell’obesità tra i bambini e gli adolescenti è motivo di grande preoccupazione e necessita un intervento” sostiene la Lane “I fast food devono essere sostituiti con alternative salutari, in porzioni ragionevoli e le ore trascorse davanti al televisore devono essere sostituite da attività che richiedano esercizio fisico”.

HealthDay