Emergenza piede diabetico

 

Ogni 30 secondi nel mondo viene amputata una gamba a causa del diabete. In Italia si verificano ogni anno 3.000 casi, quasi 10 amputazioni al giorno. Durante il congresso nazionale Panorama Diabete, organizzato dalla Società Italiana di Diabetologia, Carlo Caravaggi, Coordinatore del Gruppo intersocietario Piede Diabetico di SID (Società Italiana di Diabetologia) e AMD (Associazione Medici Diabetologi) ha spiegato: “Ormai da molti anni i progressi nella cura hanno portato ad un allungamento dell’aspettativa di vita delle persone con diabete, diventata sostanzialmente simile a quella delle persone non diabetiche. Il problema principale oggi è legato alle complicanze della malattia, tra le quali ruolo sempre più rilevante è assunto da quella che va sotto il nome di piede diabetico. È in assoluto tra le complicanze che comportano il maggior numero di ricoveri ospedalieri e rappresenta quella per cui i costi, in termini di qualità della vita e di assorbimento di risorse”.
Un problema che rischia di assumere maggiori proporzioni, se si pensa alle previsioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha stimato in oltre 350 milioni il numero di diabetici nel 2025 rispetto ai 120 milioni calcolati nel 1996.
In Italia esiste già oggi una rete di oltre 350 centri di diabetologia in cui operano, in maniera integrata, diabetologi, podologi e tutti i professionisti necessari alla miglior gestione della malattia.
“È dimostrato – ha affermato il prof. Caravaggi – che la gestione multidisciplinare tra centrospecialistico, medico di medicina generale e servizi territoriali riduce sia le amputazioni sia la mortalità legata a questa complicanza. Ciò che ancora manca è un progetto nazionale di assistenza al piede diabetico, per il quale da tempo stiamo sensibilizzando le Autorità”.
Salute Europa