Un gruppo di scienziati della University of California ha sviluppato una tecnologia per produrre frutta a basso contenuto di zuccheri e circa la metà delle calorie contenute nelle varietà presenti in natura.
La scoperta è stata riportata da Chemistry & Industry, la rivista ufficiale di SCI (the Society of Chemical Industry), un'organizzazione internazionale e indipendente che tratta temi scientifici collegati al mondo della produzione e dell'industria.
I ricercatori hanno ottenuto mele che contengono valori più elevati di sorbitolo.
Sorbitolo, fruttosio e saccarosio sono normalmente presenti nella frutta. Il sorbitolo fornisce soltanto 2,6 calorie per grammo, cioè il 45% in meno rispetto a saccarosio e fruttosio e a differenza del saccarosio la sua metabolizzazione non è dipendente dall'insulina.
Gli esperimenti sono stati effettuati per ora soltanto sulle mele; si pensa che sarà possibile estendere la produzione di frutta a basso contenuto di zuccheri anche a pere, pesche, prugne e ciliegie. Durante la ricerca sono state utilizzate mutazioni genetiche, ma il parere degli studiosi è che lo stesso risultato si potrà ottenere anche atttraverso metodi naturali.
Gli scienziati stanno lavorando alla biosintesi del sorbitolo, estremamente complessa perché il sorbitolo è usato all'interno dei frutti per generare il fruttosio, ma è prodotto anche nelle foglie.
Fonte: Chemistry & Industry